La Nuova Sardegna

Alghero

Cadavere saponificato sulla spiaggia di Maria Pia

di Pinuccio Saba
Cadavere saponificato sulla spiaggia di Maria Pia

La polizia sta verificando tutte le denunce di sparizione degli ultimi mesi Non è escluso che possa trattarsi dell’ex poliziotto scomparso a Stintino

19 ottobre 2014
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ALGHERO. Il corpo è stato avvistato da alcune persone che passeggiavano lungo la battigia della spiaggia di Maria Pia poco prima delle 9 di ieri mattina. E che subito hanno avvertito la polizia.

Gli investigatori si sono subito resi conto che dare un nome a quel cadavere saponificato sarà un compito estremamente difficile. Secondo una prima analisi del medico legale, dovrebbe trattarsi di un uomo di mezza età, alto non meno di un metro e ottanta. Ma questi sono gli unici dati più o meno sicuri. La polizia ha definito le condizioni del corpo «in stato di estrema decomposizione», segno che è rimasto a lungo in acqua. Nessun documento, anche gli indumenti che indossava l’uomo sono quasi completamente deteriorati al punto che non è stato possibile capire che tipo di pantaloni o maglia avesse indosso. Per gli investigatori un vero rompicapo, che potrà essere risolto sono con l’aiuto del medico legale e degli archivi. Già da ieri mattina, infatti, gli uomini del commissariato hanno passato al setaccio e denuncie di sparizione, da quelle più recenti a quelle più lontane nel tempo. Ma, viste le condizioni di quei poveri resti, non è escluso che possa trattarsi di una dei tanti immigrati scomparsi nel Mediterraneo o che il corpo possa essere arrivato dalla Spagna o dal sud della Francia. Tutte ipotesi investigative sulle quali stanno lavorando gli uomini del commissariato di via Kennedy. A partire dalla persone scomparse nel nord ovest della Sardegna. E visto lo stato di decomposizione del corpo, trasportato all’Istituto di Patologia Forense, una delle ipotesi è che possa trattarsi di Michele Peragallo, il poliziotto stintinese in pensione di 55 anni sparito nel nulla nella notte del 3 febbraio dello scorso anno. L’altezza potrebbe corrispondere, ma è l’unico particolare comune al poliziotto scomparso e al corpo ritrovato ieri mattina sulla battigia della spiaggia di Maria Pia. È invece poco probabile che possa trattarsi di un turista lombardo, la cui sparizione era stata denunciata all’inizio dell’estate. Non corrisponderebbe l’età ma soprattutto le condizioni del cadavere spiaggiato fanno pensare una permanenza in acqua di gran lunga superiore a qualche mese. Un giallo la cui soluzione (semmai ci sarà) potrà essere trovata solo negli archivi delle forze dell’ordine.

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