La Nuova Sardegna

Alghero

Via libera dell’aula alle linee guida del piano urbanistico

di Gianni Olandi
Via libera dell’aula alle linee guida del piano urbanistico

Ma Pd e Ncd non hanno partecipato alla votazione Bruno: «Un passo importante per la crescita della città»

06 agosto 2015
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ALGHERO. Assegnato all’architetto Emilio Zoagli ai tempi della legislatura guidata da Carlo Sechi, siamo nel 1994, secolo scorso, il piano urbanistico comunale è tornato sui banchi del consiglio nel corso della seduta svoltasi nelle giornate di lunedì e martedì scorso.

Più che il piano vero e proprio sono arrivate in aula le linee guida, la visione generale dello strumento urbanistico secondo i principi base dei quali l’amministrazione in carica ha voluto dare indirizzo. Il piano ha finora attraversato amministrazioni di colorazioni politiche diverse.

Tonino Baldino raccolse la staffetta da Carlo Sechi per poi consegnarla a Marco Tedde che, nonostante la lunga permanenza a Sant’Anna, non riusci a portare a compimento il provvedimento. Stesso discorso per Stefano Lubrano, sindaco per 18 mesi. Da aggiungere i periodi di commissariamento del Comune.

Il licenziamento del provvedimento da parte dell'aula è commentato dal sindaco Mario Bruno. «L’approvazione delle linee guida del Puc con il voto favorevole della maggioranza (Lista per Alghero, Democratici per Alghero, Sinistra Civica, Udc, Upc) e Cinquestelle, senza nessun voto contrario, rappresenta un risultato importante sotto il profilo del metodo e dei contenuti».

Nel corso della seduta sono stati accolti una serie di emendamenti presentati dalle opposizioni, Forza Italia e Cinquestelle, che sono stati recepiti dalla maggioranza.

Nessun accoglimento per gli emendamenti del Partito democratico che è uscito dall’aula, stesso discorso per i due consiglieri del Nuovo Centro Destra che hanno abbandonato la seduta prima ancora che si concludesse la discussione generale, mentre Forza Italia è rimasta sui banchi ma astenendosi dal voto.

«Il metodo del dialogo, della condivisione e della partecipazione – prosegue Mario Bruno – caratterizzerà anche il futuro lavoro di progettazione dello sviluppo della città. I temi della riqualificazione dei quartieri, della casa, del valore paesaggistico e ambientale, della riduzione degli indici, della riqualificazione dell'offerta turistica e alberghiera, dello sviluppo produttivo, della mobilità e della valorizzazione delle borgate restano centrali nell'indirizzo dato ai progettisti per la predisposizione del piano urbanistico comunale, del piano di utilizzo dei litorali e del piano della mobilità.

Entro un anno - secondo il cronoprogramma - dovrà essere adottato il piano in Consiglio Comunale. Le linee guida proposte dalla maggioranza sono state integrate dalle proposte dei consiglieri di Cinquestelle e dalla rielaborazione condivisa di emendamenti di Forza Italia coerenti con gli indirizzi della maggioranza, a conferma che il processo è aperto alle proposte di tutti: è il Puc della città. Siamo fiduciosi – conclude Mario Bruno – che anche le forze politiche che si sono tenute fuori dal dialogo, possano impegnarsi in un percorso di collaborazione nel solo interesse della città. Un primo passo, una tappa importante di un lavoro di partecipazione e di programmazione che guarda al futuro e alla crescita complessiva del territorio».

Da ricordare che le linee guida rappresentano la fase più soft dello strumento urbanistico in preparazione.

Un momento nel quale non si è ancora entrati nel merito degli interessi specifici, delle variazioni urbanistiche, comparti alberghieri, delle indicazioni sulle zone di nuova espansione e quindi sulle scelta di quelle aree, e dei terreni, che saranno oggetto di trasformazione rappresentando interessi economici piuttosto consistenti.

Da segnalare che è attiva da tempo, e naturalmente prosegue ancora, la pratica, del tutto legittima sia chiaro, da parte di imprenditori edili e società di costruzioni, che hanno “opzionato” terreni intorno alla città attualmente con destinazione agraria che potrebbero essere oggetto di variazione urbanistica diventando così edificabili.

Il vero bussines del puc.

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