La Nuova Sardegna

Alghero

Due ragazzine in fuga per una delusione, ritrovate dopo 12 ore

di Gian Mario Sias
Due ragazzine in fuga per una delusione, ritrovate dopo 12 ore

La adolescenti, 15 e 13 anni, erano in viaggio verso Cagliari Sparite domenica sera e rintracciate ieri dai carabinieri

08 settembre 2015
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ALGHERO. Una fuga dai problemi d’amore. Una sparizione per dare un senso alla delusione di un flirt andato male. Un viaggio senza meta per diluire nei chilometri il dispiacere per una relazione sentimentale che non conoscerà l’autunno.

Niente di più di un gesto irresponsabile e inutilmente rischioso, che avrà pure gettato due famiglie algheresi nell’angoscia e nello sconforto, ma che si può perdonare. L’allarme e l’angoscia si sono dissolti dopo dodici ore e una manciata di minuti, soffocati in un abbraccio liberatorio, molte lacrime di gioia e una lunga chiacchierata sulla strada del ritorno, da Nuoro ad Alghero. Dopo un ritrovamento quasi banale e una resa incondizionata, da brave ragazze, che in cuor loro sanno di aver fatto una fesseria più grande di loro e non vedono l’ora di tornare a casa, e pazienza per le punizioni e il giro di vite su orari e altre belle abitudini.

La storia a lieto fine ha avuto per protagoniste due giovanissime algheresi. Una, che ha architettato la fuga perché non aveva più un posto in tutta la città in cui non avesse provato a sfogarsi, ancora per poco ha quindici anni. L’altra, nella classica parte dell’amica inseparabile, di quella che c’è sempre, anche nei momenti di black-out, ne ha quasi tredici. Domenica sera sono scappate dalle rispettive abitazioni e dalle attenzioni dei propri genitori, ieri mattina sono state rintracciate dai carabinieri della compagnia di Nuoro. «Sì, siamo noi, ci avete trovato», è stato l’unico commento che hanno fatto quando i militari si sono avvicinati. Aplomb invidiabile, infarcito dalla consapevolezza che quella vita all’avventura, senza i comfort di casa, le coccole della famiglia, la complicità dei propri amici e la riservatezza dei propri spazi non si adatta a due ragazzine come loro.

L’allarme scatta intorno alle 20 di domenica. I familiari della più piccola, allarmati dal ritardo prolungato della figlia, si precipitano dai carabinieri e ne denunciano la scomparsa. Gli uomini della compagnia di Alghero fanno partire le ricerche, allertando tutto il territorio provinciale e allargando il più possibile il raggio d’azione. Nel frattempo la preoccupazione spinge i genitori su facebook, dove compare un appello con tanto di foto delle ragazze e di numeri di cellulare cui rivolgersi in caso di avvistamento.

Dopo alcune segnalazioni andate a vuoto, i carabinieri le rintracciano a Nuoro. È da poco passato mezzogiorno, sono sedute su una panchina di via Sardegna, aspettano il pullman per Cagliari. Appaiono tranquille. Capiscono però che la fuga è finita: raccontano di aver dormito a Nuoro, nel cortile di una scuola, dopo aver scavalcato il cancello. Poi aspettano l’arrivo dei genitori e tornano a casa dove ci sarà tutto il tempo di riflettere su ciò che è accaduto. Una fuga dalle delusioni d’amore, a quell’età, non può valere più di dodici ore e una manciata di minuti.

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