La Nuova Sardegna

Alghero

Riprende la caccia selettiva ai cinghiali

di Gianni Olandi
Riprende la caccia selettiva ai cinghiali

Parco di Porto Conte, con i daini hanno danneggiato seriamente le produzioni agricole della Nurra

24 ottobre 2015
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ALGHERO. Conclusa la stagione antincendio può riprendere il progetto di abbattimento selettivo della fauna selvatica del parco di Porto Conte. Progetto che era stato adottato attraverso una azione congiunta che aveva visto protagonisti oltre alla riserva naturale, l’assessorato regionale alla Sanità, i servizi veterinari Aslnumero 1, assessorato comunale alle Attività produttive, Provincia di Sassari e naturalmente l'Ente Foreste e il Corpo Forestale. Per la prossima settimana è previsto un incontro tra tutti gli attori istituzionali per la ripresa degli abbattimenti selettivi da postazione fissa e mobile. Un intervento ritenuto dalle imprese agricole che operano nella zona da svolgere con la massima urgenza. I danni e le devastazioni che vengono prodotte da cinghiali e daini hanno condizionato pesantemente numerosi imprenditori agricoli con la parziale distruzione del programma colturale proprio nel momento in cui andava a maturazione e quindi poteva entrare nel mercati della commercializzazione. A proposito di catture va ricordato che sono operative quelle che vengono svolte con le gabbie che sono state allestire sia nell’area sottoposta a tutela, sia in tutta l’area contigua e quindi nelle zone appoderate.

Operazione quest’ultima coordinata direttamente dal Parco di Porto Conte.

Nel corso della riunione è possibile che si muova la pianificazione degli interventi con i coadiutori della fauna selvatica (cacciatori qualificati) del Parco e della Provincia, sotto il coordinamento e vigilanza del Corpo Forestale.

Da segnalare che il fenomeno della fauna selvatica ha registrato una escalation non solo per la presenza dei cinghiali, che ormai entrano alla ricerca di cibo perfino nelle zone urbane, ma soprattutto dei daini per i quali è stata chiesta una modifica alle norme per l’esercizio della caccia in Sardegna prevedendo appunto il daino tra le specie cacciabili.

L’incontro della prossima settimana sulla cattura selettiva della fauna selvatica è quindi atteso con particolare attenzione dai produttori della Nurra algherese, ma non solo, stanchi di subire ingenti perdite per le devastazioni provocate nei campi a coltura dagli animali.

Situazione che in tempi di crisi economica accentua la preoccupazione per la sopravvivenza delle stesse aziende.

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