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Alghero, scia di polemiche sulle Frecce Tricolori

di Gian Mario Sias
Le Frecce Tricolori
Le Frecce Tricolori

La giunta ha fatto domanda per ospitare la manifestazione acrobatica l'anno prossimo, ma il consigliere di Forza Italia Michele Pais attacca l'esecutivo e la Fondazione Meta: «Basta con gli annunci, non è stato seguito l'iter corretto»

30 ottobre 2015
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ALGHERO. «Tutta colpa dell’annuncite». Per Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia, avvocato con la passione del volo, sta diventando un problema. «Il punto è che si sta diffondendo la pessima abitudine di non seguire le procedure imposte dalle norme - spiega - e di annunciare eventi o interventi per cui non è stato assunto alcun provvedimento formale, al di là di semplici atti di indirizzo».

Secondo Pais, «siamo di fronte a un altro caso Palmavera», come definisce la querelle di qualche settimana fa sulla compravendita da parte di Meta di un terreno vicino al sito nuragico. Nei giorni scorsi il Comune ha annunciato che l’anno prossimo, per i festeggiamenti in onore di San Michele, i cieli della Riviera del Corallo potrebbero essere solcati dalle scie delle Frecce Tricolori.

La città si è candidata a ospitare la manifestazione: lo Stato maggiore dell’aeronautica militare raccoglie le richieste entro il 15 settembre di ogni anno e programma il calendario per l’anno solare successivo. E il 15 settembre il Comune ha fatto domanda tramite l’Aeroclub di Salerno. Due giorni fa la giunta ha approvato la delibera di candidatura e ha demandato a Meta il compito di «garantire la buona riuscita dell’iniziativa prevista a inizio di ottobre 2016», come dice il provvedimento licenziato dall’esecutivo.

Michele Pais punta il dito contro la procedura. Nella foga di attaccare prende anche qualche abbaglio, come gli fa notare il consigliere di maggioranza Pietro Sartore: al contrario di quel che asserisce Pais, i provvedimenti sono stati presi nei tempi previsti.

Ma l’elenco di dubbi è lungo e molti restano in piedi. «Chi ha scelto l’Aeroclub di Salerno, prendendo contatti e spendendo il nome del Comune di Alghero?», chiede Pais. «Come può la delibera di giunta sostenere che non sono previsti oneri economici per il Comune di Alghero, se nella domanda dell’Aeroclub di Salerno l’amministrazione è pronta a stanziare almeno 25mila euro?», incalza l’esponente dell’opposizione. «E quali sono gli atti contabili e amministrativi con cui il Comune di Alghero dichiara di aver disposto quello stanziamento?», insiste.

La risposta a tutte le domande dovrebbe essere una: Meta. Nel senso che si dovrebbe poter ribattere che Meta si è occupata di “agganciare” l’Aeroclub di Salerno, che Meta pagherà l’evento, che Meta produrrà gli atti relativi. Però «la Fondazione dichiara di non essere al corrente di chi stia organizzando la manifestazione e con quali risorse», dice Pais. «Bisogna seguire le procedure previste – conclude – qui passa la linea che ognuno può fare come crede». Secondo lui è colpa della fretta. «È l’ennesimo caso di annuncite».

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