La Nuova Sardegna

Alghero

Nuovo management che mira alla crescita dell’offerta turistica

di Gian Mario Sias
Nuovo management che mira alla crescita dell’offerta turistica

Sari Bozzolo: «Slegato dai partiti anche se scelto dalla giunta Occorre una conduzione tecnica, al di sopra delle parti»

31 luglio 2016
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ALGHERO. «Meta è l’acronimo di Musei, eventi e turismo ad Alghero, il nostro programma è tutto lì, è un lavoro molto impegnativo e ambizioso, perciò deve essere l’obiettivo strategico condiviso da tutti». Parola di Raffale Sari Bozzolo, insegnante, scrittore, esperto di cultura e lingua algherese. Sari è il nuovo presidente della Fondazione Meta di Alghero, il braccio operativo dell’amministrazione comunale in tema di spettacolo, arte, gestione e valorizzazione dei beni culturali e amministrazione del patrimonio museale della Riviera del corallo. Sari è stato eletto in occasione del primo consiglio di amministrazione ospitato a Lo Quarter, il rinnovatissimo quartier generale della fondazione che si occupa in concreto di promuovere l’offerta turistico-culturale del territorio, di gestire il sistema museale, di favorire la conoscenza del patrimonio archeologico, ambientale e paesaggistico e di coordinare gli eventi teatrali, culturali e di spettacolo. Del cda fanno parte anche Renata Fiamma, architetto di 32 anni, neo vicepresidente, ed Efisio Scioni, 49 anni, anche lui architetto. Il suo è un vero e proprio proclama politico, sebbene si consideri un tecnico totalmente estraneo alle beghe in cui naviga la politica cittadina. Il ragionamento, a guardare bene, ha un senso. Perché se è vero che Meta è stata spesso al centro del dibattito più per le polemiche legate alla sua gestione che non per la bontà e l’efficacia delle sue scelte, è altrettanto vero che una conduzione tecnica, al di sopra delle parti e di ogni discussione, potrebbe essere la scelta politica più azzeccata per far partire la macchina e renderla pienamente operativa. «Accettando questo incarico ho voluto chiarire che non sono ascrivibile a nessun partito, sono stato certamente designato dalla giunta, ma ho detto sì al sindaco partendo dal presupposto che mi ritengo un tecnico», è la premessa fatta da Raffaele Sari, per il quale la questione è centrale perché «credo che questo possa essere la garanzia della volontà di chi mi ha nominato di dare a meta una operatività piena, a 360 gradi – spiega – . Chi deve promuovere lo sviluppo culturale e turistico della città deve poter dialogare con tutte le parti, senza essere ostacolato dalle lotte e dalle difficoltà della politica». In quest’ottica, Raffaele Sari vede bene anche l’individuazione del nuovo direttore di Meta, Paolo Sirena, che sarà formalizzata nei prossimi giorni. «È giovane ma ha un curriculum importantissimo, sono sicuro che garantirà una conduzione tecnica e operativa di primo livello, facendo fare alla Fondazione quello scatto necessario – assicura il presidente – c’è tanto da fare, il patrimonio sotto la nostra gestione è il bene principale di cui dispone Alghero, insieme saremo garanti di una visione partecipata della promozione della Riviera del corallo». D’altronde, spiega ancora Sari, «è proprio di questo che sul piano programmatico abbiamo già iniziato a ragionare in consiglio di amministrazione, fino a settembre l’attività è più o meno definita, ma da lì in poi vogliamo farci trovare pronti con un’offerta basata sulle proposte di tutti, ma anche sulla nostra capacità di programmare e di cogliere i tanti fenomeni che attraversano la città e che, magari, sinora sono stati trascurati».

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