La Nuova Sardegna

Alghero

Abbanoa non pagherà per le infiltrazioni

di Gian Mario Sias
Abbanoa non pagherà per le infiltrazioni

Gli abitanti di un palazzo di via Degli Orti avevano portato il gestore idrico in tribunale per un problema alla rete fognaria

21 ottobre 2016
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ALGHERO. Chiedevano soldi ad Abbanoa, ma a pagare saranno loro. È l’epilogo della vicenda giudiziaria che ha visto contrapporsi il condominio di via degli Orti 60, rappresentato in giudizio dall’avvocato Franco Dore, e la società che gestisce i servizi idrici e fognari in Sardegna. Gli abitanti dell’edificio in questione, il loro amministratore e il legale avevano deciso di adire le vie legali per ottenere da Abbanoa un risarcimento a fronte del danno patito a causa di alcune infiltrazioni. Accertato che la rete fognaria cittadina con quel problema non c’entra proprio un bel nulla, il giudice Marta Guadalupi ha disposto che le spese sostenute per il procedimento siano a carico dei condomini. Non solo, anche la parcella del consulente tecnico d’ufficio, nominato dal tribunale di Sassari per mettere fine ai discorsi, sono a carico degli abitanti di via degli Orti 60. Il provvedimento quantifica in poco più di 6mila euro le spese legali, mentre il costo della consulenza è da stabilire. Al di là del danno economico, si tratta comunque di una sentenza perentoria, che pone fine a un contenzioso e disincentiva il moltiplicarsi di casi analoghi, ad Alghero ma anche altrove. In sostanza i condomini chiedevano un risarcimento per delle infiltrazioni individuate nell’edificio, ma da quanto è emerso nel corso della vicenda giudiziaria i liquami rinvenuti non provenivano dalla rete fognaria di Abbanoa. Il consulente tecnico assoldato per verificare le reali cause delle infiltrazioni ha rilevato espressamente di poter «ragionevolmente escludere, tra le cause delle infiltrazioni lamentate, la perdita di reflui dalle condotte di competenza della parte resistente», ossia Abbanoa. Tali condotte «ossia i due collettori fognari posti uno a servizio dell’edificio frontaliero di via degli Orti 81, l’altro a servizio dell’edificio interessato dalle infiltrazioni, sono state sottoposte a prove di tenuta». Test che avrebbero confermato quanto già verificato dai tecnici di Abbanoa, e cioè che quelle infiltrazioni derivano da scarichi abusivi sulle condotte delle acque meteoriche, che non sono gestite dalla società dei servizi idrici integrati. Come hanno confermato le perizie tecniche prescritte dal tribunale, «le condotte di acque bianche sono interessate dal passaggio di acque piovane». Per il tecnico d’ufficio l’infiltrazione – «lamentata alla presenza della falda acquifera» – è in realtà «di estensione non nota», e che «l’individuazione dell’inquinamento è di difficile individuazione, tra allacci abusivi, fosse settiche non ermetiche e scarichi privati non collegati alla rete, se non con una diffusa campagna di indagini da definire una volta nota l’estensione della falda». Per questa ragione gli abitanti di via degli Orti 60 dovranno sborsare qualche migliaio di euro di spese legali.

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