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Alghero, tre cani uccisi a Mamuntanas: la Procura apre un'inchiesta

I cani uccisi a Mamuntanas (foto Roberto Gabrielli)
I cani uccisi a Mamuntanas (foto Roberto Gabrielli)

Ci sarebbero legami con il sequestro dell'azienda agricola regionale

27 dicembre 2016
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ALGHERO. È giallo ad Alghero sull'uccisione di tre cani nelle campagne di Mamuntanas, fra l'azienda agricola di proprietà della Regione, sequestrata nei giorni scorsi, e l'area artigianale di Ungias e Galanté. Non viene escluso che la strage possa essere collegata ai conflitti fra allevatori che occupavano abusivamente i terreni del Demanio regionale.

Dietro segnalazione di un cittadino la polizia locale è intervenuta e ha allertato i veterinari dell'Asl, dalle cui prime indagini è emerso che gli animali sono morti già da qualche giorno e che si è trattato di avvelenamento, anche se i cadaveri presentano fori di proiettili. I cani sono stati trasferiti all'Istituto Zooprofilattico di Sassari per ulteriori accertamenti.

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La Procura ha aperto un'inchiesta, le indagini sono affidate al pm Giovanni Porcheddu. La stessa procura aveva disposto poco più di dieci giorni fa il sequestro penale dell'azienda agricola di Surigheddu e Mamuntanas, oltre 1.200 ettari di proprietà del Demanio regionale, iscrivendo nel registro degli indagati gli oltre dieci allevatori che da anni operano in quelle terre. La decisione della magistratura si inquadra in una vicenda che si protrae ormai da trent'anni, da quando l'azienda cerealicola, agricola, zootecnica e casearia è stata acquisita dalla Regione che, però, non ha mai individuato il percorso per restituire produttività all'area.

L'attività investigativa culminata con il sequestro è scaturita dalla denuncia della Regione, secondo la quale quei terreni sono occupati abusivamente. I reati contestati agli allevatori vanno dall'invasione di terreni ed edifici al pascolo abusivo fino all'introduzione e abbandono di animali nel fondo altrui con l'intento di farli pascolare.

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