La Nuova Sardegna

Alghero

Forza Italia attacca: «La Regione prende a ceffoni la città»

di Gian Mario Sias
Forza Italia attacca: «La Regione prende a ceffoni la città»

Tedde e i consiglieri comunali sugli emendamenti bocciati Secondo l’opposizione effetto dei rapporti tra Bruno e il Pd

30 marzo 2017
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ALGHERO. Passi la bocciatura dell’emendamento alla Finanziaria regionale proposto in consiglio da Forza Italia, che prevedeva 1milione e mezzo di euro per la Rete metropolitana di Sassari. La politica è un gioco delle parti, ci sta che quel che promuove l’opposizione sia cassato dalla maggioranza. Niente, rispedito al mittente come l’emendamento che avrebbe autorizzato Alghero in House e Comune di Sassari a entrare in Multiss, la società di servizi partecipata dalla Provincia di Sassari. Proposti dal centrosinistra, che li ha bocciati.

Ma la politica, si sa, è un gioco delle parti. Ci sta che le iniziative a vantaggio di un territorio siano ostacolate da altri territori.

Ci sta, e Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, si limita a eufemismi e frecciatine. «Il centrosinistra è distratto rispetto alle esigenze della provincia di Sassari», afferma. «La Rete metropolitana deve ancora attendere che Pigliaru mantenga gli impegni - aggiunge - anche se, per la verità, qualcuno in aula ha puntato il dito contro i sindaci, accusati di non proporre veri progetti di sviluppo».

Ma a turbare maggiormente l’ex sindaco di Alghero è il trattamento che il centrosinistra regionale ha riservato alla Riviera del corallo, penalizzata in modo quasi esemplare e sistematico, quasi da far pensare che si tratti di un vero e proprio segnale lanciato verso Sant’Anna. Alla faccia dei "buoni rapporti" tra la giunta Pigliaru e l’amministrazione Bruno, una serie di provvedimenti firmati dal Pd e dal centrosinistra e di cui avrebbe dovuto beneficiare la Riviera del corallo sono stati bocciati o ritirati prima di far brutta fine.

«I ceffoni dati dal centrosinistra ad Alghero sono dolorosi», spiega Tedde. Anche qui: passi la bocciatura dell’emendamento del centrodestra da 1milione di euro per la riqualificazione del Centro residenziale per anziani. Era del centrodestra. «Ma perché quello da 250mila euro per i progetti di inclusione dei rom è stato inspiegabilmente ritirato dai consiglieri proponenti, di centrosinistra?», chiede Tedde.

«E così anche quello da 600mila euro, sempre per il Cra, proposto dai consiglieri di maggioranza - insiste l’ex sindaco - come quello per il ripristino e la messa in sicurezza delle strade dell’agro di Alghero». A fronte di una richiesta di 2milioni di euro formulata dal sindaco Mario Bruno, l’emendamento prevedeva una "boccata d’ossigeno" da 600mila euro: non arriveranno neanche quelli.

Le bocciature che il centrosinistra ha inflitto a sé stesso, finendo per lasciare Alghero a mani vuote, insospettisce l’ex sindaco. Per Tedde l’impressione è che «la presentazione degli emendamenti servisse solo per gettare un po’ di fumo negli occhi dell’amministrazione algherese».

Alla sua provocazione si uniscono anche i consiglieri comunali Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais.

«Il re è nudo, Mario Bruno la smetta pura di millantare un canale privilegiato con Cagliari», dicono. «Lo scollamento è evidente, ormai è chiaro quello che sta succedendo in ogni settore, dai trasporti alla sanità - insistono - Alghero viene sistematicamente bastonata per via delle lotte intestine al centrosinistra, la città è vittima dei rapporti tra Bruno e il Partito democratico».

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