La Nuova Sardegna

Alghero

Surigheddu, la EcoToni rilancia 

Surigheddu, la EcoToni rilancia 

La cooperativa sociale chiede di poter illustrare i progetti al presidente Pigliaru

11 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. «Siamo pronti a impegnarci per rendere nuovamente produttivi quei terreni attraverso il coinvolgimento di imprese agricole locali e cooperative sociali di inserimento lavorativo». Il consiglio di amministrazione della cooperativa sociale EcoToni onlus di Alghero torna alla carica. I rappresentanti Antonio Mura e Chiara Rosnati, scrivono al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per «manifestare ancora una volta il nostro interesse per Surigheddu e Mamuntanas», come spiegano prima di rivelare che «l’idea che possano essere vendute senza alcun tentativo di affidamento a imprese locali o cooperative sociali ci fa sentire trascurati e ci amareggia». Non è la prima volta che Mura e Rosnati lanciano la loro proposta. «In ben due occasioni abbiamo ribadito a voce alta la nostra richiesta – spigeano – ossia di poter illustrare a presidente e assessori il nostro piano di riavvio delle due aziende». Ma niente, «ad oggi non sono stati mossi passi concreti in questa direzione», lamenta EcoToni. Al contrario, «pare si proceda spediti verso l’alienazione del bene, mettendo in difficoltà anche i pastori che stazionano in parte di quelle terre, gli unici che negli ultimi trent’anni hanno custodito le aziende e ci hanno realizzato un reddito». Tutto questo mentre il mondo va in un’altra direzione, è la convinzione del presidente Antonio Mura e dell’esponente di spicco, Chiara Rosnati, già assessore comunale nella giunta Lubrano. «Al bando “Terre ai giovani” hanno risposto in 120 a fronte di appena 11 lotti disponibili – dicono – questo significa che i sardi vogliono lavorare la terra e che si sta sviluppando una nuova sensibilità verso le risorse più autentiche del nostro territorio». e poi «il nuovo Ppr, che rimodula le volumetrie utili in campagna e nei settori come turismo rurale, agriturismo, agro-alberghi, fattorie didattiche e così via, potrebbe spostare l’asse di interesse di chi acquisterà Surigheddu e Mamuntanas dalla parte agricola a quella immobiliare». Firmato Antonio Mura e Chiara Rosnati «con la speranza, presidente Pigliaru, che in questa lettera trovi nuovi elementi di riflessione». (g.m.s.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative