La Nuova Sardegna

Alghero

Ora frutta e verdura parlano catalano 

Ora frutta e verdura parlano catalano 

Nei mercati della città i prodotti locali avranno le etichette con i nomi in lingua tradizionale algherese

24 giugno 2017
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ALGHERO. Nei mercati algheresi frutta e verdura parlano catalano. Espinac, bròcul, xicòria: da ieri sui banchi del mercato civico di via Cagliari, ma non solo, campeggiano le etichette con i nomi in lingua tradizionale dei prodotti esposti. Merito di “Fruita i verdura al mercat”, un progetto ideato dal servizio Lingua e cultura sarda dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione con Comune di Alghero, Fondazione Meta e l’ufficio locale della Generalitat de Catalunya. L’iniziativa è stata presentata ieri da Giuliana Portas, rappresentante dell’Ufficio linguistico di Alghero, all’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, al sindaco di Alghero, Mario Bruno, al direttore di Meta, Paolo Sirena, agli operatori, agli avventori e ai numerosi partner che hanno aderito all’idea con cui si mira a «sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, i commercianti e i consumatori, algheresi e non, affinché si facciano promotori della valorizzazione della lingua catalana di Alghero e supportino il rilancio dei prodotti del territorio attraverso questo progetto di politica linguistica», come è stato spiegato nel corso dell’incontro pubblico al mercato. «Associare la lingua ai prodotti della terra è un’idea semplice quanto efficace – dice Dessena – il cibo e la parola sono il minimo comune denominatore di un popolo». L’assessore ha annunciato che «la Regione ha pubblicato i bandi per un investimento da oltre 1milione di euro in tutta l’isola a tutela delle minoranze linguistiche, al catalano di Alghero andranno 200mila euro». (g.m.s.)

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