La Nuova Sardegna

Alghero

Arriva un milione di euro per bonificare l’Arenosu 

di Gian Mario Sias
Arriva un milione di euro per bonificare l’Arenosu 

Approvata dalla Regione la delibera che stanzia i fondi per l’ex campo rom Quando ci saranno i soldi il Comune potrà procedere alla pulizia della pineta

29 giugno 2017
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ALGHERO. «Approvata dalla giunta regionale la delibera di 1milione di euro per la bonifica del campo Rom». Sono le parole con cui il sindaco di Alghero, Mario Bruno, attraverso facebook brucia tutti sul tempo e annuncia per primo la notizia dell’imminente arrivo del finanziamento che servirà per ripristinare condizioni ambientali adeguate in quella che potrebbe diventare una straordinaria risorsa naturale, turistica e culturale, ma che per il momento è solo una bomba ecologica a due passi dal centro abitato di Fertilia.

Annunciando personalmente la decisione del governo regionale, Bruno mette in qualche modo il timbro sulla scelta politica fatta dalla giunta presieduta da Francesco Pigliaru, ma si assume anche le responsabilità che ne deriveranno – nel bene e nel male – dato che si tratta di un argomento particolarmente sensibile, oggetto di continue proteste a opera delle associazioni ambientaliste, dei gruppi spontanei di cittadini e comitati di quartiere e delle diverse parti politiche.

Mentre il dibattito politico in città si arrampica sulle ragioni e sulle soluzioni della grave crisi prodotta dalla vicenda giudiziaria che ha coinvolto tra gli altri l’ex vicesindaco Antonello Usai, Bruno prova a rispondere con i risultati e gira come una trottola tra Alghero, Sassari, Cagliari, Roma e qualsiasi altra parte pur di venire fuori da una situazione politica e amministrativa complicatissima, al di là di ogni giudizio. Quel milione di euro servirà per restituire alla natura e alla comunità un’oasi attualmente devastata dalla presenza di rifiuti di ogni genere. Dopo l’addio del campo rom, risalente al gennaio del 2015, lì tutto è rimasto immutato e incustodito, abbandonato alle intemperie e alle azioni scellerate di chi, per ben due volte in due anni, ha dato fuoco a tutto quel materiale altamente inquinante. Come già aveva annunciato il sindaco alcuni mesi fa, «il Comune sarà delegato alla realizzazione delle operazioni di bonifica».

Non appena arriveranno i soldi, si procederà con l’appalto del progetto di intervento e si consegneranno i lavori nel più breve tempo possibile. «In minima parte si tratta di fondi europei stanziati per situazioni di emergenza – aveva specificato Bruno a suo tempo, dopo aver ottenuto gli impegni che oggi, con la delibera di giunta, si concretizzano – le altre erano state inserite nel Patto per la Sardegna siglato dalla Regione con il governo Renzi».

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