La Nuova Sardegna

Alghero

Tedde (FI): «La città come il suk di Aleppo» 

Tedde (FI): «La città come il suk di Aleppo» 

L’ex sindaco fa infuriare la maggioranza. Bruno: «Caduta di stile, noi siamo uniti più che mai»

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ALGHERO. «L’attuale confusione politica e amministrativa del Comune di Alghero ricorda il suk di Aleppo». Marco Tedde interrompe la monotonia di una crisi politica basata sull’abbottonatissimo confronto a monosillabi tra sindaco e Udc. Il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale spara a zero e manda su tutte le furie la maggioranza.

«Ad Aleppo muoiono le persone, è in corso una tragedia, il fatto che un politico scherzi e scada in similitudini tanto lontane quanto irreali dà l’idea della distanza di certa politica dalla quotidianità», è la replica di Mario Nonne, Giusy Piccone, Pietro Sartore, Matteo Tedde, Giuseppe Fadda, Franca Carta, Vittorio Curedda, Elisabetta Boglioli, Marina Millanta, Alessandro Loi, Donatella Marino, Giampietro Moro e Linda Oggiano.

Alla loro indignazione si unisce anche il sindaco Mario Bruno. «Che caduta di stile, questa non è politica», tuona Bruno dal suo profilo facebook. «Non cadremo mai così in basso, inseguendoli su questo livello becero – aggiunge – preferiamo utilizzare le energie al servizio della città». L’arringa si conclude con un «uniti più che mai, se ne facciano una ragione», che sa tanto di guanto di sfida, dato il momento. In realtà i consiglieri di maggioranza si soffermano tanto sul riferimento ad Aleppo e al contesto internazionale con un paragone ritenuto poco edificante. Ma le altre affermazioni di Marco Tedde non sono da meno. «Alghero è una macchina prestigiosa senza carburante e motore», dice il consigliere regionale di Forza Italia per commentare la crisi politica cittadina. «Auguriamo ad amministratori e dipendenti comunali indagati di dimostrare l’estraneità ai fatti contestati e di uscire a testa alta da questa fase, ma abbiamo una nitida visione della nebbia in cui arrancano quasi tutti i procedimenti amministrativi – è la bordata – una vera e propria Torre di Babele, senza quei controlli di legalità che sollecitiamo spesso, ma invano». Per l’ex sindaco, «si consumano abnormità amministrative sollecitate dai massimi vertici istituzionali per dabbenaggine e sciatteria».

Poi Tedde cita «bandi bucati, con perdita di milioni di euro, concorsi sbrindellati e a rischio Tar, gestione clientelare e punitiva dei suoli pubblici». Insomma, «un florilegio di voragini amministrative che stanno causando gravissimi danni alle famiglie e alle imprese algheresi», continua. «Male fa l’amministrazione a scaricare la responsabilità su una macchina amministrativa maltrattata e sfiduciata – dice Tedde – si ammetta invece di avere sbagliato verso una struttura burocratica di valore, mortificata e avvilita». (g.m.s.)

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