La Nuova Sardegna

Alghero

Vip “cafonal” alle Bombarde

Vip “cafonal” alle Bombarde

Sbarcano da uno yacht e occupano un tratto di spiaggia, bagnanti in rivolta

24 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Anche Alghero entra di diritto nella top ten delle cafonate da spiaggia e dei loro giustizieri. Anche la Riviera del corallo può raccontare di turisti ineleganti e di sommosse di popolo contro la maleducazione arrivata da oltre Tirreno o da chissà quale altro mondo, come se improvvisamente fosse possibile dividere il mondo in buoni balneari e cattivi stagionali e i sardi fossero tutti da una parte e il resto del mondo dall’altra. Le notizie rimbalzano tra facebook e la realtà. Due giorni fa alle Bombarde è stato avvistato il panfilo Freedom. Le cronache social riferiscono che «la notte prima era ancorato in rada davanti all’isolotto della Maddalenetta», e che «è stato ancorato a duecento metri dalla battigia». Gli inservienti «portano sulla spiaggia quattro letti in legno, stendono intorno quattro asciugamani, piazzano due grandi gazebo blu a disposizione di eventuali ospiti del Freedom che volessero scendere a riva – è la protesta – ma per tutto il giorno lettini e asciugamani restano inutilizzati sulla spiaggia». La cosa stizzisce gli astanti, sebbene non sia un reato. «Solo a turno resta un inserviente, accovacciato sulla spiaggia, non può evidentemente utilizzare né lettini né asciugamani, a fare da guardia alla postazione», riferisce radio Bombarde. «Per darsi il cambio gli inservienti arrivano tra i bagnanti con una moto d’acqua a motore acceso – proseguono le lamentele – e alle 18.45 iniziano le operazioni di smontaggio e recupero di letti, gazebo, materassi e asciugamani». Per le quali, «più volte un gommone con il motore acceso arriva e riparte dalla riva tra i bagnanti, fra cui alcuni bambini – si sottolinea da più parti – sebbene la spiaggia delle Bombarde sia attrezzata di corridoio per le barche e i gommoni». La fonte sono sempre i social. «Il panfilo Freedom è di una società la cui sede fiscale è alle Cayman e viene dato in affitto con equipaggio compreso a chi volesse farvi una crociera, il cui costo settimanale è di 500mila euro», rumoreggia la spiaggia il giorno dopo dai telefonini e dai computer. Dai controlli effettuati dalla capitaneria di porto via mare, via terra e attraverso i video diffusi dai presenti, a voler ben vedere l’unico reato è il mancato utilizzo dei corridoi per il gommone, che però arriva in spiaggia a motore spento. Per il resto, evidentemente, le buone maniere non si possono comprare. E neanche affittare per una settimana a mezzo milione di euro. (g.m.s.)

In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative