La Nuova Sardegna

Alghero

Faccia a faccia tra Sogeaal e sindacati

di Gian Mario Sias
Faccia a faccia tra Sogeaal e sindacati

Oggi le prime prove di dialogo nella sede sassarese di Confindustria. Rimane confermato lo sciopero di venerdì

06 settembre 2017
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ALGHERO. Dopo tanti anni passati a guardarsi in cagnesco e a diffidare di ogni mezza sillaba della controparte, ristabilire un dialogo non è per niente semplice. Eppure Sogeaal e sindacati, in qualche maniera, ci stanno provando. Certo, al momento resta confermato lo sciopero di quattro ore indetto per venerdì dalle 13 alle 17 da Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo e criticato da Fit Cisl.

Le quattro sigle sindacali stamattina siederanno allo stesso tavolo, nella sede sassarese di Confindustria, per un confronto diretto e decisivo con il management della società che gestisce l’aeroporto di Alghero. Sui piatti della bilancia ci sono due questioni di strettissima attualità: l’esternalizzazione della security, il cui iter sta arrivando a compimento e consentirà il passaggio di una cinquantina di buste paga da Sogeaal alla società che si aggiudicherà l’appalto in corso di assegnazione, e l’avvio delle procedure di licenziamento di 45 dipendenti dell’handling, che rientrano più direttamente nel piano di ridimensionamento e normalizzazione dei costi di gestione da parte di F2i, attuale azionista di riferimento di Nuraghe Biancu. Secondo Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo, si tratta di due aspetti dello stesso argomento, la ristrutturazione aziendale, di cui sono pronti a discutere solo a patto che nessuno resti a terra, è il caso di dire. Per Fit Cisl, le due cose non sono neanche lontanamente sovrapponibili e bisogna cercare un accordo anziché esasperare di nuovo gli animi.

Per la società, «il sovradimensionamento del profilo organizzativo è evidente, notorio e connotato da una forte rigidità di impiego e da un costo complessivo del lavoro non coniugabile con i piani di rilancio». Lo afferma il direttore generale di Sogeaal, Mario Peralda, precisando la posizione della società che gestisce l’aeroporto di Alghero rispetto alla prospettiva dei licenziamenti. «Alcuni passaggi estrapolati da un documento obbligatorio inviato agli enti di riferimento sono stati trattati come dichiarazioni pubbliche – dice Peralda – ma quegli estratti non rappresentano la posizione della società su un tema così delicato e complesso».

Al netto di qualsiasi strumentalizzazione sia stata fatta di quel documento, in realtà i proprietari di Sogeaal – il cui pacchetto azionario di maggioranza è detenuto dalla fine dello scorso anno da F2i – ritengono che «per mitigare gli effetti di questa realtà, negli ultimi anni sono state adottate diverse soluzioni temporanee in accordo con i sindacati», ma che i rimedi adottati «non si sono dimostrati efficaci – prosegue Mario Peralda – e hanno solo ritardato la necessità di affrontare in modo strutturale e non transitorio una tematica che oggi diventa esplosiva per via della contrazione del traffico». Secondo il direttore di Sogeaal «nei mesi scorsi si sono svolti con le sigle sindacali più di dieci incontri nei quali abbiamo offerto un ventaglio trasparente di proposte e ipotesi in tema di efficientamento economico e flessibilità produttiva», dall’elasticità dei turni all’impiego in più mansioni, sino alla gestione bilanciata dei periodi feriali. «Sono strumenti diffusamente impiegati in aeroporti connotati da forte stagionalità e in grado di ridurre sensibilmente il numero degli esuberi previsti – insiste Peralda – ma le proposte sono rimaste senza esiti utili». Così «alla società, per scongiurare in futuro misure più drastiche, non rimane che ricercare comunque la normalizzazione delle strutture di costo, requisito alla base di ogni sana politica di sviluppo», conclude il direttore, secondo cui «resta ferma la massima disponibilità a ridiscutere con le organizzazioni sindacali gli scenari alternativi già prospettati». Volendo, il dialogo potrebbe iniziare già oggi.

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