Tributi arretrati, il Comune si affida a una ditta privata
di Gianni Olandi
Pubblicato il bando per l’esternalizzazione del servizio Alla Secal resta la gestione delle imposte ordinarie
26 settembre 2017
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ALGHERO. È stato pubblicato il bando per la concessione dei servizi di formazione banche dati, accertamento evasione, riscossione coattiva e gestione del contenzioso delle entrate tributarie ed extratributarie del Comune. L’amministrazione comunale ha quindi deciso di non usufruire del servizi della propria partecipata, la Secal, che già procede alla riscossione ordinaria dei tributi dell’ente locale, e di affidare all’esterno l’appaltoper un importo che si aggira sui due milioni di euro. Una scelta che sembrava scongiurata dopo la nomina del nuovo presidente (Roberto Cau) e gli annunci di un rilancio e potenziamento della società comunale. La decisione di esternalizzare questo tipo di riscossione di fatto depotenzia la struttura Secal sottraendo un monte di risorse, che ammontano appunto a circa due milioni di euro, a favore di terzi. Sulla crescita dei tributi comunali non riscossi e avviati alla fase coatta ci sono state in passato polemiche e non solo in ambito politico.
Tale mancata riscossione veniva imputata proprio alla Secal da dove però giungevano indicazioni di segno opposto come quella sulla mancata approvazione del piano industriale e una riduzione delle risorse gestionali. Tornando al bando del Comune da segnalare che il termine per la presentazione delle offerte da parte delle ditte concorrenti scade alle ore 13 del prossimo 17 ottobre, e la durata del contratto è di tre anni.
Il criterio di aggiudicazione fa riferimento alla offerta più vantaggiosa. L’aggio a base d’asta che viene riconosciuto è del 20 per cento del riscosso. Si riduce al 10 nel caso di attività condotte dal precedente gestore che avrebbe già esaurito tutta la procedura fino all’accertamento definitivo.
Lo stesso bando di gara prevede che l’apertura delle offerte deve avvenire la mattina del 19 ottobre, due giorni dopo la scadenza dei termini.
A margine del bando va detto che si registra tra i personale della Secal qualche preoccupazione, anche se al momento non supportata da elementi concreti, che nasce probabilmente dalla volontà della amministrazione comunale di non utilizzare la propria partecipata per lo svolgimento di un servizio, quello della riscossione coatta, che la società potrebbe svolgere in prima persona, se evidentemente adeguatamente supportata sul piano tecnico e organizzativo.
Il timore è che stia per cominciare una sorta di un percorso che potrebbe condizionare il futuro della società di riscossione dei tributi comunali. Su questo tema sono state numerose le prese di posizione da parte delle opposizioni in consiglio comunale. E sempre in tema di riscossioni, ma stavolta delle somme relative al pagamento del biglietto di ingresso alle grotte di Nettuno, ha destato sorpresa che la struttura operativa non si sia ancora dotata di un Pos. A parte la praticità dello strumento di incasso non sarebbero secondarie le migliori condizioni di sicurezza determinate dalla mancata circolazione di denaro in contanti.
Tale mancata riscossione veniva imputata proprio alla Secal da dove però giungevano indicazioni di segno opposto come quella sulla mancata approvazione del piano industriale e una riduzione delle risorse gestionali. Tornando al bando del Comune da segnalare che il termine per la presentazione delle offerte da parte delle ditte concorrenti scade alle ore 13 del prossimo 17 ottobre, e la durata del contratto è di tre anni.
Il criterio di aggiudicazione fa riferimento alla offerta più vantaggiosa. L’aggio a base d’asta che viene riconosciuto è del 20 per cento del riscosso. Si riduce al 10 nel caso di attività condotte dal precedente gestore che avrebbe già esaurito tutta la procedura fino all’accertamento definitivo.
Lo stesso bando di gara prevede che l’apertura delle offerte deve avvenire la mattina del 19 ottobre, due giorni dopo la scadenza dei termini.
A margine del bando va detto che si registra tra i personale della Secal qualche preoccupazione, anche se al momento non supportata da elementi concreti, che nasce probabilmente dalla volontà della amministrazione comunale di non utilizzare la propria partecipata per lo svolgimento di un servizio, quello della riscossione coatta, che la società potrebbe svolgere in prima persona, se evidentemente adeguatamente supportata sul piano tecnico e organizzativo.
Il timore è che stia per cominciare una sorta di un percorso che potrebbe condizionare il futuro della società di riscossione dei tributi comunali. Su questo tema sono state numerose le prese di posizione da parte delle opposizioni in consiglio comunale. E sempre in tema di riscossioni, ma stavolta delle somme relative al pagamento del biglietto di ingresso alle grotte di Nettuno, ha destato sorpresa che la struttura operativa non si sia ancora dotata di un Pos. A parte la praticità dello strumento di incasso non sarebbero secondarie le migliori condizioni di sicurezza determinate dalla mancata circolazione di denaro in contanti.