La Nuova Sardegna

Cagliari Condanna a 18 mesi al termine del giudizio direttissimo dopo l’arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e violenza ai carabinieri che lo stavano arrestando.

Nei guai è finito Michele Cunico, 45enne di Quartu, già noto alle forze di polizia, arrestato la scorsa notte dai  carabinieri della sezione radiomobile. L’intervento dei militari trae origine da un controllo effettuato in Via Talete, nel corso del quale l’atteggiamento dell’uomo ha destato sospetti nei militari.

A seguito della perquisizione personale, gli sono stati trovati addosso oltre 15 grammi di sostanza  di hascisc , oltre 4 di marijuana e 0,2 di cocaina, oltre alla somma di 1.165 euro in contanti, ritenuta verosimilmente provento dell’attività di spaccio.  I controlli sono quindi proseguite con una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, nel corso della quale sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, un coltello intriso di residui di sostanza stupefacente e vario materiale comunemente utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Nel frangente, Michele Cunico ha opposto resistenza ai militari, rendendo necessario immobilizzarlo e metterlo in sicurezza, con conseguente aggiunta di un secondo capo di imputazione. Il presunto spacciatore è stato arrestato e, su disposizione della competente autorità giudiziaria, accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Il giudice, in mattinata, ha convalidato l’arresto per i reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. L’imputato ha quindi richiesto di definire la propria posizione processuale mediante patteggiamento, concordando la pena di 18 mesi di reclusione e 2.200 euro di multa, con la contestuale confisca della somma di denaro sequestrata, ritenuta provento dell’attività illecita. (l.on)