Nuove cure per il malato anziano
Per due giorni l’hotel Catalunya ospiterà il congresso nazionale di Geriatria
27 settembre 2017
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ALGHERO. “Un nuovo approccio per la cura del paziente geriatrico” è il tema del congresso nazionale di geriatria che si terrà il 6 e 7 ottobre, all’Hotel Catalunya. Per medici, coordinatori e infermieri sarà un’occasione di riflessione sulle patologie che interessano l’anziano, con uno sguardo attento all’appropriatezza delle cure.
Per la due giorni algherese, che negli anni è diventata un appuntamento fisso nel panorama della formazione e informazione nell’ambito della cura del malato anziano, sono accreditati 150 medici e 90 infermieri, con oltre 50 tra relatori e moderatori. Un’affluenza che dimostra l'importanza di garantire, sia nel territorio che nell’ospedale, la miglior qualità di cure per gli anziani, con professionalità e umanità, anche tramite l’aggiornamento scientifico che quest’anno, in particolare, propone relatori di chiara fama nazionale ed internazionale. «La popolazione italiana si avvia verso un invecchiamento sempre più prolungato. Pertanto – afferma Antonio Uneddu, direttore della Lungodegenza dell’Aou di Sassari – per medici e infermieri diventa sempre più necessario, da una parte, considerare un cambiamento culturale in termini di approccio del paziente geriatrico e, dall’altra, ripensare all’efficacia di determinati trattamenti».
Il congresso, organizzato dall'unità operativa complessa di Lungodegenza ha ottenuto il patrocinio dell'Aou di Sassari, dell'Ordine dei medici e del Collegio professionale Ipasvi della provincia di Sassari.
Nel corso del congresso si parlerà di appropriatezza nelle cure dell’anziano, di approccio multidimensionale e decisioni cliniche, e ancora di embolia e ipertensione polmonare, scompenso cardiaco, dolore e farmaci. Una sessione sarà dedicata agli infermieri e, tra i vari temi, saranno affrontate problematiche cliniche importanti quali il paziente a rischio delirium, la gestione del paziente e le infezione ospedaliere.
La sessione conclusiva vedrà medici e infermieri assieme, in aula, sul tema comune della nutrizione artificiale.
Per la due giorni algherese, che negli anni è diventata un appuntamento fisso nel panorama della formazione e informazione nell’ambito della cura del malato anziano, sono accreditati 150 medici e 90 infermieri, con oltre 50 tra relatori e moderatori. Un’affluenza che dimostra l'importanza di garantire, sia nel territorio che nell’ospedale, la miglior qualità di cure per gli anziani, con professionalità e umanità, anche tramite l’aggiornamento scientifico che quest’anno, in particolare, propone relatori di chiara fama nazionale ed internazionale. «La popolazione italiana si avvia verso un invecchiamento sempre più prolungato. Pertanto – afferma Antonio Uneddu, direttore della Lungodegenza dell’Aou di Sassari – per medici e infermieri diventa sempre più necessario, da una parte, considerare un cambiamento culturale in termini di approccio del paziente geriatrico e, dall’altra, ripensare all’efficacia di determinati trattamenti».
Il congresso, organizzato dall'unità operativa complessa di Lungodegenza ha ottenuto il patrocinio dell'Aou di Sassari, dell'Ordine dei medici e del Collegio professionale Ipasvi della provincia di Sassari.
Nel corso del congresso si parlerà di appropriatezza nelle cure dell’anziano, di approccio multidimensionale e decisioni cliniche, e ancora di embolia e ipertensione polmonare, scompenso cardiaco, dolore e farmaci. Una sessione sarà dedicata agli infermieri e, tra i vari temi, saranno affrontate problematiche cliniche importanti quali il paziente a rischio delirium, la gestione del paziente e le infezione ospedaliere.
La sessione conclusiva vedrà medici e infermieri assieme, in aula, sul tema comune della nutrizione artificiale.