La Nuova Sardegna

Alghero

Nuovo Puc di Alghero: l’artefice potrebbe essere Busquets

di Gianni Olandi
Alghero aspetta da anni l'approvazione del piano urbanistico
Alghero aspetta da anni l'approvazione del piano urbanistico

Presentato un emendamento in Finanziaria per pagare un urbanista di prestigio. Chiesti alla Regione 100mila euro per dare un’accelerata alla stesura del Piano

24 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. La rinnovata attenzione sulle scelte socio economiche e di sviluppo e soprattutto quelle legate al turismo e al tipo di industria delle vacanze che dovrà guardare verso la Riviera del Corallo, si sta parlando con frequenza della riqualificazione del ricettivo esistente e di nuove dotazioni alberghiere a cinque stelle, ha acceso i riflettori sul problema dei problemi : il piano urbanistico comunale. Strumento indispensabile per poter cominciare a parlare di pianificazione e sviluppo.

 Il Puc è dal 1996 affidato allo staff tecnico dell'architetto Emilio Zoagli e tutto lascia supporre che la politica intenda dargli ora una accelerata. Potrebbe essere funzionale a questo scopo un emendamento alla Finanziaria appena approvata presentato da tre consiglieri regionali del capoluogo, Lotto, Manca e Demontis, che assegna uno stanziamento di 100 mila euro al Comune di Alghero per affidare a un urbanista di livello internazionale il coordinamento degli studi urbanistici del Puc, Pul, Pai, P.P., Traffico, Bonifica e Porto.

Elaborati tutti in fase avanzata di co-pianificazione con la Regione. Coordinamento che avrebbe il compito, non proprio secondario, di armonizzare gli strumenti urbanistici in questione con lo sviluppo delle rete metropolitana dell'area vasta del Nord Ovest della Sardegna. Nell'ambito politico locale, ma non solo, circola con insistenza anche l'indicazione del tecnico: l'architetto catalano Joan Busquets, il professionista del 1946 che ha curato nel 1992 la pianificazione di Barcellona, la sua città natale.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.16280638:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16280638:1653442724/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Lo stesso che nell'ultimo decennio del secolo scorso è stato chiamato dai sindaci Carlo Sechi e Mino Sasso a concepire quello che oggi è diventato il lungomare Barcellona, la spettacolare promenade che dallo scalo Tarantiello conduce fino alla radice del quartiere della Pietraia.

Un'opera che ha radicalmente cambiato il volto della città , in meglio si intende, nella sua parte più delicata quale è appunto quella dell'area portuale, vecchio e nuovo porto, fino alla spiaggia di San Giovanni. A completamento di questo consistente intervento va aggiunto quello dell'abbattimento dell'area ex Saica dove oggi sorge il piazzale della Pace, il grande parcheggio con circa 400 posti auto antistante il porto.

L'indicazione di Joan Busquets giunge probabilmente anche per i meriti acquisiti con la realizzazione della ramblas di ispirazione catalana ma di marca algherese. Il supporto finanziario assegnato dalla Regione al Comune ha un significato esplicito: un cambio di marcia nella adozione degli strumenti urbanistici con un nuovo e qualificato apporto tecnico. In pratica una spintarella per portare all'approvazione le nuove regole dello sviluppo.


 

In Primo Piano
La nota

Sanità, l’assessore richiama le Asl: «Tutte le nomine sono bloccate»

Le nostre iniziative