La Nuova Sardegna

Alghero

Edificio di 5 piani a Calabona, Legambiente chiede la revoca della licenza

Gianni Olandi
Sulla costa di Calabona l'elefante scavato dal mare
Sulla costa di Calabona l'elefante scavato dal mare

L’associazione: «Autorizzato un ecomostro di cinque piani al posto di una villa, il Comune cambi idea» Ruspe già entrate in azione per abbattere la casa. A febbraio prevista una conferenza di servizi

24 gennaio 2018
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ALGHERO. La costa di Calabona alla periferia sud della città che introduce alla litoranea per Bosa, sembra destinata a vivere di contenziosi di tipo urbanistico e giudiziario. L’area è stata interessata per circa 30 anni da un durissimo scontro di carte bollate tra l’imprenditore Giancarlo Scognamillo, alla testa di un gruppo di 36 lottizzanti del pianoro sopra la strada, e il Comune. Vicenda conclusasi lo scorso anno con una sentenza che dà ragione all’imprenditore e condanna l’ente locale algherese che a suo tempo negò la licenza edilizia.

Ora a pochi passi da quel pianoro, ma sulla costa sottostante, è esploso un altro caso: quello della realizzazione di un edificio di 5 piani in sostituzione di una villetta di due. Ma in questo caso la licenza è stata già assegnata e sono perfino cominciati i lavori di demolizione della villa. Non solo: l’assessore all'urbanistica Alessandro Balzani ha ribadito che si tratta di una concessione assegnata legittimamente.

Sull’argomento ci sono state polemiche e veleni diffusi a piene mani, ma ora è Legambiente, con il circolo di Alghero presieduto da Roberto Barbieri, con la condivisione della associazione a regionale, sottoscritta dal presidente del Comitato scientifico, Vincenzo Tiana, a chiedere la revoca della concessione edilizia.

Richiesta che viene presentata al presidente della Regione, all’assessore regionale all’Urbanistica, al sindaco di Alghero, al direttore generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, al direttore del Servizio tutela del paesaggio e vigilanza province Sassari-Olbia Tempio e al Soprintendente al Paesaggio della Provincia di Sassari.

La nota segnala che «la vicenda Calabona presenta un nuovo scenario con l’avvio dei lavori di demolizione della villa a due passi dal mare. Sarebbe una buona notizia quella di liberare il litorale, ma abbiamo il timore che si tratti del tentativo di una forzatura in vista della conferenza di servizi convocata per i primi di febbraio proprio su tale questione. Conferenza finalizzata a riesaminare la concessione edilizia che aveva previsto, al posto della villa, di poter realizzare un nuovo ecomostro, cinque piani, doppia volumetria, sulla costa sud di Alghero, uno dei beni paesaggistici più preziosi della Sardegna». Secondo Roberto Barbieri «chi ha firmato quella concessione ha messo in secondo piano che il paesaggio che si metteva in vendita non è un bene privato ma un bene della comunità algherese e sarda. Dagli atti risulta che la concessione è priva del parere vincolante dell’Ufficio Tutela del Paesaggio e della Soprintendenza al Paesaggio e i termini di legittimità del procedimento sono opinabili. Ma oltre gli aspetti procedurali occorre mettere l’accento sull’etica del progetto. La bella Alghero è stata in passato devastata da assalti speculativi durati per anni che hanno costruito brutta edilizia, palazzoni senza qualità e senza identità, quartieri senza alberi, senza giardini, senza oasi di socialità. Al confronto l’intervento delle prime “case popolari” del rione Sant’Agostino, risulta un capolavoro urbanistico».

L’ambientalista conclude evidenziando che «solo un Piano urbanistico comunale coerente con gli indirizzi del Ppr e delle direttive internazionali rivolte prioritariamente alla tutela ambientale, ci metterà al sicuro dagli scippi dei nostri beni ».

Vale la pena di ricordare che il Puc è in viaggio dal 1996, e che recentemente la Regione ha stanziato 100 mila euro per il coinvolgimento di un tecnico di livello internazionale (da queste parti si parla dell’architetto catalano Joan Busquets), con le funzioni di coordinatore di tutti i piani urbanistici del territorio.



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