La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, imprenditore edile a 89 anni si “arrende” alla circonvallazione

Gianni Olandi
Alghero, imprenditore edile a 89 anni si “arrende” alla circonvallazione

Chiude la storica fabbrica di Franceschino Brundu. L’area sarà espropriata per costruire la strada

07 febbraio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. A quasi novant’anni, ma ancora con tanta voglia di lavorare, sarà la “vittima” più illustre della circonvallazione. Franceschino Brundu, 89 anni all’anagrafe ma molti meno per l’energia con cui guida l’omonima fabbrica di manufatti in cemento, è infatti costretto a chiudere la sua azienda e a mandare a casa sei dipendenti. Il signor Franceschino, come tanti altri imprenditori e vicini di azienda, deve cedere il passo alla nuova e attesissima circonvallazione. L’anziano imprenditore era pronto a trasferire il suo stabilimento, che si trova in uno dei terreni destinati all’esproprio, in un altro lotto di sua proprietà nella fascia antistante l’area di Galboneddu ma dopo una ricognizione si è dovuto arrendere. La nuova possibile sede dell’azienda, infatti, ha una destinazione urbanistica di “servizi” e non “artigiana”.

Finisce così la storia della “Brundu Franceschino, fabbrica di laterizi” di via Carrabuffas, azienda artigiana che ha cominciato a produrre manufatti in cemento nel 1976. Al suo posto passerà la strada e sarà realizzata anche una rotatoria di ingresso e uscita dalla città. Al momento nella azienda lavorano sei dipendenti ma in passato la fabbrica ha conosciuto livelli occupazionali ben più consistenti.

Franceschino Brundu compirà quest’anno 89 anni, la sua è una vita passata nell’edilizia, prima come costruttore e poi nel ramo della produzione di manufatti in cemento. Ozierese di origine, Brundu ha vissuto ad Alghero fin da giovanissimo, ereditando dal padre l’arte del Mestra de Paleta, (muratore). Ha attraversato il frenetico sviluppo edilizio della città rappresentando con la sua fabbrica di Carrabuffas un punto di riferimento al punto che in quel sito sono nati pavimenti per i marciapiedi di mezza Sardegna.

L’architetto Joan Busquets, il progettista catalano del lungomare Barcellona che ha cambiato radicalmente il fronte mare antistante il porto, disegnò per lui le panchine della ramblas che Brundu realizzò su misura.

In quell'insediamento artigiano alla periferia est, oggi quasi completamente urbanizzata, sono nati pavimenti in stile liberty, fognature di ogni tipo. Sterminati vigneti sono tutt’ora sorretti dai suoi pali in cemento, chilometri di condotte cittadine e nella Nurra scorrono nei suoi tubi in cemento. Ancora oggi è forse l’unico in Sardegna che ha recuperato con grande efficacia l’arte della realizzazione delle mattonelle in graniglia con decori, pavimentazione in uso nei primi del Novecento fino al secondo dopoguerra per poi lasciare il posto alla ceramica.

Un imprenditore cresciuto nel lavoro, nella produzione, nell’individuazione di nuove tecniche nel segno dell’innovazione, che oggi, sollecitato a farlo, non intende commentare ciò che sta avvenendo alla sua azienda.

Signor Franceschino ta lavorando per traslocare, deve spostare impianti, uffici, attrezzature, tutto ciò che ha costruito nel corso degli oltre 40 anni di attività. e ne va un pezzo importante della vecchia imprenditoria algherese , che per decenni ha fatto storia e dato lavoro, e tutto ciò avviene in un silenzio generale piuttosto “rumoroso”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative