La Nuova Sardegna

Alghero

Gestione del centro anziani il Tar annulla l’appalto

di Gian Mario Sias
Gestione del centro anziani il Tar annulla l’appalto

I giudici hanno accolto il ricorso presentato da Nuova assistenza e Kcs Caregiver L’opposizione tuona contro l’amministrazione Bruno che invece minimizza

10 febbraio 2018
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ALGHERO. Il ricorso di Nuova Assistenza e KCS Caregiver contro l’aggiudicazione da parte del Comune della gestione del Centro residenziale per anziani di via della Resistenza alla cooperativa sociale Seriana 2000 è fondato. È la sentenza emessa dalla prima sezione del Tar della Sardegna. Per il collegio presieduto da Caro Lucrezio Monticelli e composto da Giorgio Manca e Gianluca Rovelli, «ne deriva il conseguente annullamento del provvedimento di aggiudicazione» e «l’inefficacia del contratto stipulato con Seriana 2000», come recita la sentenza. L’ennesimo stop dal Tar all’amministrazione Bruno si concentra su un aspetto: tra le ragioni delle due concorrenti arrivate al secondo e al terzo posto, per i giudici è particolarmente fondata l’obiezione sull’illogicità dei criteri di attribuzione dei punteggi all’offerta tecnica in assenza di una motivazione. «Per ogni elemento dell’offerta sussistono difetto di motivazione, illogicità manifesta, travisamento ed erroneità dei presupposti di fatto, incoerenza della procedura valutativa e non plausibilità dell’applicazione di criteri valutativi e relativi esiti, che rendono sindacabili le valutazioni della commissione, manifestamente illogiche, irrazionali, irragionevoli, arbitrarie», asserivano Nuova Assistenza e KCS Caregiver nei due distinti ricorsi contro l’aggiudicazione operata dalla Centrale unica di committenza dei Comuni di Alghero e Stintino. Nel ritenere fondata tale valutazione, il Tar ricorda che il disciplinare di gara riservava 70 punti su 100 alle caratteristiche qualitative del progetto tecnico, prevedendo un punteggio con coefficiente compreso tra zero e 1 da parte di ogni commissario di gara per ogni elemento qualitativo. «Ove si confrontino i singoli elementi qualitativi delle offerte di Nuova Assistenza e Seriana, emergono le criticità e le illogicità dell’attribuzione dei punteggi», dicono i giudici, per i quali deriva «in termini evidenti la illogicità dell’assegnazione di un punteggio superiore all’offerta dell’aggiudicataria rispetto alle offerte delle ricorrenti». L’illogicità della scelta poteva essere sciolta da una motivazione espressa, ma tale motivazione, conclude il Tar, è «del tutto assente». La sentenza di annullamento dell’aggiudicazione e del contratto è subito finita nel tritacarne politico-elettorale. «È l’ennesimo pasticcio della giunta Bruno», tuona il gruppo consiliare di Forza Italia in consiglio comunale. Per Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais «avevamo detto che quella gara era del tutto errata e ora deve ripartire da capo». Per la macchina comunicativa di Mario Bruno non è successo niente. «È evidenziata una carenza di motivazioni nell’attribuzione dei punteggi – minimizza Porta Terra – che obbliga la commissione di gara a riunirsi per rivalutare i progetti e darne adeguata motivazione».

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