Spari a Pisa, il 21enne algherese chiede scusa ai feriti
Il giovane, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee ma si è avvalso della facoltà di non rispondere, resta in cella
ALGHERO. Resta in cella Patrizio Giovanni Iacono, l'algherese di 21 anni che venerdì scorso ha sparato fuori da un bar a Pisa, ferendo quattro persone. Stamani nell'interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip ha convalidato l'arresto con l'accusa di tentato omicidio e disposto la custodia cautelare in carcere. Assistito dagli avvocati Elias Vacca e Giuseppe Carvelli, quest'ultimo pisano e presente all'interrogatorio, il giovane ha deciso di non rispondere alle domande ma di fare solo alcune dichiarazioni spontanee riferite poi dal legale ai giornalisti.
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.16466231:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/02/11/news/era-stato-allontanato-dall-isola-per-impedirgli-di-creare-altri-guai-1.16466231]]
«Si è scusato - ha spiegato Carvelli ai cronisti - con le persone ferite e ha mostrato dispiacere per l'accaduto, comprendendo che la reazione avuta in seguito al diverbio è stata del tutto spropositata». Iacono, tuttavia, ha mantenuto la posizione che ha assunto dal momento dell'arresto e che non è affatto collaborativa, rifiutandosi di rispondere sia su come abbia reperito le armi che gli sono state sequestrate nel box vicino casa, sia su dove abbia nascosto la motocicletta e le due pistole utilizzate per sparare fuori dal bar.