La Nuova Sardegna

Alghero

Nuovo regolamento per costruire case popolari

Gian Mario Sias
Nuovo regolamento per costruire case popolari

Alghero, sarà più facile realizzare appartamenti a canone agevolato. Il Comune prova così a far fronte all’emergenza abitativa 

11 marzo 2018
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ALGHERO. Per far fronte all’emergenza abitativa, Alghero riscrive le regole. Nella città catalana ci sono quasi 500 richieste di alloggi in attesa di essere evase. I primi dieci alloggi consegnati a Sa Segada nel corso dell’attuale mandato amministrativo sono niente. E anche le soluzioni tampone individuate nell’arco degli anni non risolvono un problema cronico, strutturale. La commissione consiliare competente in questioni demaniali e quella che si occupa di regolamenti, coordinate dalla consigliera Giusy Piccone, domani presenteranno in aula una proposta bipartisan di aggiornamento del “Regolamento per la concessione del diritto di superficie e per la cessione del diritto di proprietà sulle aree destinate all’edilizia residenziale pubblica”. È un passaggio atteso da nove anni, se si considera che il regolamento precedente è del febbraio 2009, o da venti anni, se si pensa che le ultime case costruite “in cooperativa” risalgono al 1998. «Il documento vuole regolamentare l’assegnazione delle aree per l’edilizia residenziale pubblica, destinate ai Piani di edilizia economica e popolare», spiega Giusy Piccone. «Il lavoro portato avanti dalle commissioni ha voluto per prima cosa snellire il documento, eliminando riferimenti normativi e altre prescrizioni fuori luogo in un regolamento – prosegue – la proposta che abbiamo depositato si sviluppa intorno ad alcune considerazioni condivise da tutti, prima tra tutte che le aree di edilizia residenziale pubblica devono attivare un sistema equo, che consenta il diritto alla casa a chi ha poche risorse». Le aree potranno essere assegnate a cooperative, imprese e cittadini secondo un sistema di premialità che tiene conto del fatto che l’Area, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, può avere un’assegnazione diretta su indicazione del consiglio comunale. «Questo regolamento sarà uno strumento fondamentale per chi vuol costruire case popolari – è la convinzione di Giusy Piccone – così che Comune e Area possano dare risposte a chi attende da anni». La soddisfazione non è solo per il documento prodotto, ma per l’effettiva partecipazione bipartisan alla sua stesura e approvazione in commissione, frutto anche del confronto con i rappresentanti delle cooperative edilizie e degli edili della principali associazioni di categoria. «Abbiamo accolto alcune richieste – conclude Piccone – come la premialità per chi si impegna, oltre all’edificazione, a realizzare impianti e attrezzature di servizio per il quartiere nell’area assegnata».

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