La Nuova Sardegna

Alghero

Festa multiculturale alla Pietraia

di Gian Mario Sias

Una domenica all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione con eventi sportivi e musicali

15 giugno 2018
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ALGHERO. «Veicolare i principi di uguaglianza, inclusione e accoglienza, contro la prepotenza di chi vuole respingere, innalzare muri, soffiare sul fuoco del malessere popolare, attraverso il pregiudizio e la mistificazione della realtà». La grande “Festa popolare” che domenica andrà in scena alla Pietraia non può essere considerata una risposta a quel che sta succedendo in Italia e nel Mediterraneo per il semplice motivo che l’evento è stato pensato, programmato e ideato da un po’, di sicuro da prima che le posizioni prese dal neo ministro Matteo Salvini spaccassero il Paese a metà. Ma le motivazioni addotte per spiegare il senso dell’iniziativa, che a questo punto appare ancora più attuale, sono un chiaro manifesto politico. Senza colori partiti e vessilli associativi, ma di fatto con l’iniziativa di domenica il quartiere dà lezioni di apertura, integrazione e multiculturalità. La “Festa popolare” invaderà la piazza, il mercato e il campo sportivo del rione più popoloso e complesso di Alghero, in cui la risposta al disagio non è la chiusura, ma un impegno collettivo per la costruzione di una comunità accogliente. E i protagonisti, tra gli altri, saranno i migranti del centro di prima accoglienza del Vel Marì di Fertilia. Tutto per opera del comitato di quartiere, del centro commerciale naturale, delle istituzioni, degli enti che gestiscono i diversi livelli dell’accoglienza ai richiedenti asilo e di decine di associazioni che operano in ambito culturale, artistico e sociale. Domenica è 17 giugno e si celebra la Giornata mondiale del rifugiato. I cittadini della Pietraia accoglieranno tutta la città, per una festa popolare. «È stata scelta questa data nella consapevolezza che il modo migliore di diffondere i valori dell’inclusione, del coinvolgimento e della partecipazione sia proprio quello di aprirsi alla città, riconoscendosi nei temi della condivisione, della solidarietà e della partecipazione, per la riappropriazione degli spazi pubblici come luoghi di socialità», spiegano gli organizzatori, facendo loro un vecchio adagio secondo cui «le uniche piazze sicure sono quelle che vivono e sono piene di gente». In questo modo la Pietraia si rivela per quello che è: un quartiere dall’anima forte, con un’apertura particolare agli altri, ai diversi, agli emarginati. Un quartiere accogliente, che vuole condividere i propri spazi. Dalle 15 la piazza del mercato di via Pisa sarà animata da giochi per bambini, svuota cantine, assalti floreali, musica e dalle associazioni che condivideranno il loro materiale informativo. Dalle 17 alle 21 ci sarà un momento dedicato ai giochi con il gruppo degli scout Alghero 4 e una partita di calcio antirazzista con i ragazzi del Vel Marì nel ruolo di protagonisti assoluti dell’evento. Dopo la partita, in piazza, si susseguiranno momenti di socialità, musica e condivisione. Una vera festa, merito della collaborazione tra Comitato di quartiere, Centro commerciale naturale, cooperativa sociale La Luna, associazione Jaama Dambé, Gruppo umana solidarietà di Alghero, Anpi Alghero, Gruppo Scout Alghero 4, Anemone, Tricirco, Emergency, Ponti non Muri, AfrikAsiAlghero, Asce Sardegna, Associazione Niokondeme Mali italia, Rete Kurdistan Sardegna, Alive Sardegna, Jah’L’Sas Sound System, Malerbe, Centro alcolisti in trattamento e Orcumarí.

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