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Nasce la nuova Secal, l’amministratore unico presenta le dimissioni

Nasce la nuova Secal, l’amministratore unico presenta le dimissioni

ALGHERO. Roberto Cau non è più l’amministratore unico della Secal, la società del Comune per la gestione dei tributi locali. Il commercialista e fiscalista algherese ha rassegnato formali dimissioni...

14 agosto 2018
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ALGHERO. Roberto Cau non è più l’amministratore unico della Secal, la società del Comune per la gestione dei tributi locali. Il commercialista e fiscalista algherese ha rassegnato formali dimissioni lo scorso venerdì. Giusto in tempo per prendere le distanze dalla nuova bozza di convenzione tra Comune e Secal, approvata ieri in consiglio comunale. Come hanno stigmatizzato i consiglieri comunali di opposizione «Cau ha disconosciuto il ridimensionamento ai danni della Secal attraverso una sempre più massiccia esternalizzazione dei servizi di cui si occupa». A far esplodere il caso è stato il consigliere comunale della Lega Nord, Michele Pais. «Dietro l’ennesimo rilancio a parole e l’ennesimo annuncio della ridefinizione di un nuovo piano di rilancio della società – dice – si nasconde un processo che di fatto impedisce alla Secal di poter operare». La conferma arriverebbe dal fatto che la bozza di convenzione prevede anche una riduzione del personale: da 14 a 12 dipendenti. In realtà il motivo per cui Roberto Cau ha rassegnato le dimissioni è più complesso, e l’atto approvato dal consiglio è solo l’ultimo elemento. «Come è noto al sindaco e all’assessore, le mie dimissioni sono conseguenti al fatto che non mi sono stati dati gli strumenti operativi promessi», dice il professionista, che esclude qualsiasi tipo di azione politica da parte sua. «Avevo chiesto una serie di elementi e non mi sono stati dati, a iniziare dalla nomina di un direttore – spiega Cau – se mancano i presupposti e si compiono altre scelte, non c’è più bisogno della mia figura». Ma è ovvio che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quel provvedimento. «Quella bozza ha fatto sì che alla fine io rassegnassi le dimissioni, sono scelte diverse da quelle previste», conclude. «Prendo atto della decisione, che Cau mi ha detto essere irrevocabili», dice il sindaco Mario Bruno. «Ritengo che su Secal abbiamo fatto tutto ciò che doveva essere fatto», dice il sindaco.

«Il nostro obiettivo è un suo rilancio – conclude Bruno – e riteniamo questa convenzione il punto di partenza di una nuova missione». Rispetto alla richiesta di Pais e altri di internalizzare i servizi tributari significherebbe per Mario Bruno «dover licenziare, ma rispetteremo l’impegno di garantire i livelli occupazionali». (g.m.s.)

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