La Nuova Sardegna

Alghero

Otto mesi per l’incendio al camion “sbagliato”

Otto mesi per l’incendio al camion “sbagliato”

ALGHERO. Era finito in manette a febbraio dopo aver dato fuoco a un camion in via Vittorio Emanuele rimanendo lui stesso ustionato. L’incursione notturna di Nunzio Pezzella, algherese di 52 anni, era...

10 ottobre 2019
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ALGHERO. Era finito in manette a febbraio dopo aver dato fuoco a un camion in via Vittorio Emanuele rimanendo lui stesso ustionato. L’incursione notturna di Nunzio Pezzella, algherese di 52 anni, era stata scoperta in diretta dalla polizia e solo dopo l’arresto l’uomo aveva scoperto che la motrice distrutta dalle fiamme non era più della persona a cui avrebbe voluto fare un dispetto.

Il camion bruciato aveva infatti cambiato di recente proprietario e quando era stato avvolto dalle fiamme non apparteneva più alla persona che Pezzella avrebbe voluto colpire. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Danilo Mattana, l’uomo è stato condannato per quell’incendio a otto mesi di reclusione. A metà febbraio un poliziotto che aveva appena smontato dal servizio aveva notato un’auto scappare a tutta velocità in via Vittorio Emanuele, dove era appena scoppiato un incendio all’interno di una motrice e una vettura posteggiata vicino. L’agente aveva lanciato l’allarme avvisando i colleghi del commissariato di Alghero e si era messo all’inseguimento del fuggitivo. L’auto era stata ritrovata in periferia e il 52enne bloccato mentre cercava di scappare in campagna. Durante la perquisizione del veicolo i poliziotti avevano trovato nel portabagagli una tanica da 20 litri con all’interno ancora del liquido infiammabile, e un paio di guanti impregnati di benzina. Nunzio Pezzella aveva ustioni in varie parti del corpo ed era stato accompagnato all’ospedale di Sassari e ricoverato nel reparto grandi ustioni.

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