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Alghero

«Stop parziale alla pesca dei ricci? Non basta, bisogna fare di più»

«Stop parziale alla pesca dei ricci? Non basta, bisogna fare di più»

La deputata algherese del M5S Paola Deiana contesta la scelta della Regione: «Occorre avviare il monitoraggio e definire subito una programmazione seria»

10 novembre 2019
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ALGHERO. Ricci, la decisione presa dalla Regione è insufficiente e si rende necessaria una nuova programmazione, adeguata alla complessità del problema, che coinvolge diverse categorie produttive: dai pescatori ai ristoratori. La parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana ha preso posizione sulla pesca dei ricci di mare e in particolare sulla decisione dell’assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia che, con un nuovo decreto, ha consentito il prelievo ai soli pescatori professionisti.

«La decisione non è sicuramente sufficiente per contrastare la crisi delle popolazioni», ha detto la deputata algherese che nei giorni scorsi ha partecipato a una conferenza sul riccio di mare, organizzata dalla V Commissione consiliare della Regione presieduta dall’onorevole Pietro Maieli.

«Sicuramente è necessaria la chiusura di specifiche aree – ha detto Deiana –, il monitoraggio e una programmazione seria sulla gestione della risorsa, la cui popolazione, soprattutto a causa della pesca abusiva e indiscriminata, ha subito un forte declino».

La parlamentare algherese nei mesi scorsi aveva incontrato a Casa Gioiosa, sede del Parco regionale di Porto Conte, i direttori e referenti delle Aree Marine Protette della Sardegna, i ricercatori della Fondazione Imc di Oristano e dell’Università degli Studi di Sassari e la Regione.

«La gestione della pesca del riccio di mare è complessa. É giusto ascoltare le istanze di tutti gli operatori del settore: non solo i pescatori, ma anche ristoratori e ricercatori», ha ribadito la deputata del M5S.

E c’è un altro aspetto importante da tenere in considerazione. «I ricci di mare – ha sottolineato Paola Deiana – sono organismi brucatori che si nutrono di alghe e sono in grado di desertificare totalmente i fondali, così come una sovrappopolazione potrebbe portare, invece, a fondali poveri di vegetazione. I ricci rivestono un importante ruolo ecologico nel delicato equilibrio dell’ambiente marino. Per questo è necessaria la massima prudenza rispetto alle azioni da predisporre».

Nell’ottica di una eventuale riduzione delle giornate di pesca, Paola Deiana e il collega Alberto Manca hanno annunciato di essere impegnati «affinché vi possano essere forme di compensazione anche attraverso i fondi Feamp». Per questo hanno chiesto un appuntamento urgente al ministro per le Politiche agricole. (g.b.)


 

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