La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, il sindaco offre ai balneari la gestione di Maria Pia

di Gian Mario Sias
Alghero, il sindaco offre ai balneari la gestione di Maria Pia

Secondo Conoci, spiaggia e pineta sarebbero valorizzate e sottratte ai vandali Dagli operatori economici segnali di apertura in attesa di conoscere il progetto  

18 novembre 2019
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ALGHERO. «La gestione della pineta di Maria Pia agli operatori balneare del tratto di litorale antistante». È il guanto di sfida che il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha lanciato direttamente agli interessati. L’ha fatto nel corso di un faccia a faccia avuto due giorni fa a Porta Terra. L’incontro era in programma, all’ordine del giorno c’erano alcuni aggiornamenti rispetto ai temi caldi di questi tempi: le concessioni, tra proroghe e vincoli normativi in fase di superamento, e la gestione della posidonia, sulla quale sembra si sia finalmente imboccata la strada giusta. Ma nel corso del summit cui hanno preso parte anche l’assessora del Demanio Giovanna Caria, quello dell’Ambiente Andrea Montis, quello del Turismo Marco Di Gangi, il consigliere comunale Giovanni Monti – che tra l’altro ha guidato a lungo la battaglia dei balneari contro l’amministrazione cittadina allora guidata da Mario Bruno – e il dirigente del settore competente, Michele Fois. «Serve un differente approccio alla gestione della pineta», ha spiegato Mario Conoci ai titolari delle attività balneari. «Bisogna individuare un sistema che garantisca a quell’area dal valore inestimabile la massima tutela – è la sua convinzione – ma che allo stesso tempo consenta di valorizzarne finalmente le potenzialità, anche o soprattutto dal punto di vista economico». Dal decoro alla prevenzione ambientale, dal presidio che disincentivi inciviltà e altri crimini verso quel patrimonio naturale: per il sindaco ritiene che «tutto debba rientrare nell’ambito di una gestione che valorizzi quella risorsa e la protegga da comportamenti irrispettosi quando non illeciti». Chi più degli operatori economici hanno interesse per la rinascita di quella pineta, che per le loro attività rappresenta il biglietto da visita? La domanda, retorica, ha una sola risposta. Almeno secondo Conoci, perché per lui, l’ha ribadito anche durante quell’incontro, «l’obbiettivo è di garantire la preservazione dell’ambiente dunale, ma anche di favorire un’imprenditorialità capace di generare occupazione e nuovi servizi ai cittadini e ai turisti». Aree attrezzate, eventi, servizi: tutto pur di trasformare la pineta dal “non luogo” che è adesso in uno spazio per implementare i servizi turistici, facendone il primo strumento di valorizzazione ambientale dell’area. Pur riservandosi di valutare l’idea con la dovuta calma, il comparto ha dato segnali di apertura rispetto a un’ipotesi che consentirebbe di risolvere un problema che si protrae ormai da anni e che ha impedito alla pineta che corre lungo viale I maggio, collegando il lido di Alghero con il borgo di Fertilia, di rendere tanto quanto vale sul piano ecologico e turistico, consentendo lo sviluppo di nuovi servizi e creando nuova occupazione.

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