La Nuova Sardegna

ALGHERO. Il fortissimo vento proveniente da est che ha soffiato per tutto il giorno su Alghero ha provocato numerosi danni e ha costretto vigili del fuoco e polizia locale a fare gli straordinari per sovrintendere alle emergenze, che si sono concentrate soprattutto nella tarda mattinata, tra le 11 e le 13. Solo per fortuna gli incidenti provocati dalle fortissime raffiche non hanno provocato conseguenze più gravi. Il fatto potenzialmente più pericoloso si è registrato poco prima di mezzogiorno in via Manzoni, trafficatissima arteria viaria tra il quartiere di Sant’Agostino, quello della Mercede e quello di Alghero Sud, sino alla passeggiata lungomare verso il colle del Balaguer. La copertura isolante di una vecchia palazzina di tre piani si è levata in volo, trascinando con sé la grondaia cui era attaccata e creando un “effetto vela” che l’ha spinta a scavalcare l’intera copertura dell’immobile per finire in mezzo alla strada. Per fortuna, e solo per fortuna, in quel momento non stava passando nessuno: a pochissimi metri dal punto in cui tetto e grondaia sono precipitate al suolo c’è il convitto che ospita gli allievi dell’Alberghiero, e intorno alla palazzina interessata si trovano moltissimi studi medici e attività commerciali. Tra le facce esterrefatte dei passanti, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale. I primi hanno messo in sicurezza l’area e hanno lavorato per accertare la stabilità del resto della copertura, mentre i vigili urbani si sono dedicati a raccogliere alcune testimonianze, a verificare lo stato delle auto in sosta e a gestire il traffico di quelle in transito. Incredibilmente, un secondo episodio si è verificato praticamente di fronte, sempre in via Manzoni, all’interno dell’area riservata alle auto del servizio veterinario dell’Ats. Un pezzo di grondaia caduto dalla copertura dell’adiacente convitto alberghiero ha colpito una macchina parcheggiata. Episodi analoghi anche in via Mazzini e in altre parti della città, ma con danni e pericoli di minore entità. Memore dell’incidente del 17 marzo ai danni di una coppia di cittadini di nazionalità rumena da tempo residenti in città, ieri il settore Manutenzioni del Comune ha chiuso il parco Manno «vista la presenza di alberi ad alto fusto soggetti all’azione del vento», come ha spiegato Porta Terra. Quella sera di marco la coppia era seduta su una panchina e fu centrata da un grosso ramo di leccio.