La Nuova Sardegna

Alghero

Prove tecniche del Cap d’Any del futuro

di Gian Mario Sias
Prove tecniche del Cap d’Any del futuro

La sfida della Riviera sarà quella di allungare gli eventi con i concerti dei maggiori artisti sardi e il festival del fumetto

28 dicembre 2019
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ALGHERO. Sarà una sorta di edizione zero del “Capodanno di Sardegna” del futuro. Sarà la grande scommessa attraverso cui Alghero, dopo aver sperimentato per prima il concertone in piazza per la notte di San Silvestro ormai ventiquattro anni fa, proverà ancora a innovare e a percorrere sentieri nuovi. Soprattutto, sarà la grande sfida attraverso cui la Fondazione Alghero, accollandosi in pieno la propria missione di promozione turistica e culturale, proverà a trasformare il Cap d’Any in un evento lungo una settimana, giorno più giorno meno, per dare finalmente un senso a una delle parole più abusate del vocabolario del “bravo amministratore locale sardo”: destagionalizzazione.

Ieri nella sala conferenze della Fondazione, al Quarter di largo San Francesco, è stata presentata ufficialmente la prima edizione di “Insula Music Festival”, l’evento che allunga il capodanno della Riviera del corallo attraverso due giorni di concerti in cui saranno assoluti protagonisti alcuni dei più rappresentativi artisti della scena musicale isolana. Ideato e organizzato da Bayou Club Events e Insula Events col sostegno e il favore di Comune di Alghero e Fondazione Alghero, tra il 29 e il 30 dicembre il festival porterà sul palco della banchina Dogana – lo stesso allestito per il concertone di capodanno – i Chichimeca, i Siki, i Tazenda, la Beppe Dettori Band, gli Apollo Beat e gli Istentales.

Al di là dell’indiscutibile valore della proposta artistica, conta il messaggio politico. «Attraverso la valorizzazione degli artisti sardi, Fondazione e Comune hanno sposato la proposta di Insula e Bayou perché Alghero punta a trasformare il Cap d’Any, in vista del venticinquesimo anniversario che sarà celebrato l’anno prossimo, in un appuntamento più duraturo, che metta gli operatori nelle condizioni di offrire e vendere pacchetti di diversi giorni durante i quali la città potrà dare il meglio di sé ai visitatori anche in pieno inverno», dice Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero, spiegando che «quello di appuntamenti consolidati, programmati e promossi per tempo, sarà una costante su cui stiamo lavorando anche per i mesi spalla e per la primavera», e che «ogni stagione avrà un suo evento e ogni evento avrà un suo tema e partnership privilegiate, come quella – fisiologica – con il Parco di Porto Conte per la promozione del patrimonio ambientale e lo sviluppo del turismo naturalistico».

Intervenendo insieme al consigliere di amministrazione Pierpaolo Carta e a Marco Ciccarella di Bayiu Club Events, Delogu ha ribadito che va in questa direzione anche la scommessa fatta con “Di:Segni”, il festival in cui il fumetto incontra l’illustrazione, il cinema, il teatro e la musica in scena da ieri a domani grazie all’organizzazione dell’associazione Itinerandia col supporto della libreria Cyrano di Alghero e della Libreria Azuni di Sassari per la regia artistica di Maria Luisa Perazzona, Elia Cossu ed Emiliano Longobardi.

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