In aula via libera al Pai ora il Puc è più vicino
Dopo anni di liti e accuse incrociate passa il piano d’assetto idrogeologico Soddisfazione di sindaco e maggioranza, ma anche l’opposizione applaude
03 gennaio 2020
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ALGHERO. Alghero ha un Pai. Il Piano di assetto idrogeologico è stato approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta del 2019. Un via libera quasi unanime, col l’appoggio anche dell’opposizione di centrosinistra, che quel documento tecnico ha difeso e accompagnato sino all’iter di approvazione in aula.
Un documento atteso a lungo, indispensabile per procedere con la pianificazione urbanistica del territorio, a iniziare dall’agro, frutto di uno studio preliminare che aveva suscitato proteste, polemiche e anche diffide legali.
Una lunghissima gestazione che ha di fatto bloccato a lungo l’approvazione del Piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica storica di Alghero, con conseguenze negative per il comparto agricolo cittadino, costretto a restare fuori da numerosi bandi previsti dal Piano di sviluppo rurale dell’assessorato regionale dell’agricoltura.
Ma dopo anni di liti e accuse, che hanno coinvolto anche i professionisti che si sono occupati della sua predisposizione, oggi tutti incassano la loro vittoria.
Da una parte il sindaco Mario Conoci e l’assessore comunale dell’Urbanistica, Emiliano Piras, per il quale l’approvazione del Pai rappresenta il primo passo verso l’approvazione del Puc, che Alghero attende invano da lustri e che da solo basterebbe a qualificare l’intero mandato amministrativo, consentendo di delineare il futuro della città e l’idea di sviluppo a cui Conoci e la sua giunta vogliono dare gambe. Un Puc che manca da 25 anni, e che Piras ha già dichiarato più volte di voler portare a casa come obiettivo prioritario. Con il Piano di assetto idrogeologico è un pezzo piccolo ma fondamentale per comporre il puzzle.
Ma a cantare vittoria sono anche Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno. Secondo i tre esponenti in consiglio comunale della lista civica per Alghero, «l’approvazione del Piano di assetto idrogeologico in consiglio comunale col nostro voto favorevole va in continuità con l’azione di programmazione portata avanti nella scorsa consiliatura».
Secondo i tre esponenti dell’opposizione, «è un atto importante, esattamente lo stesso che abbiamo licenziato positivamente, con la presa d’atto del consiglio, lo scorso 18 marzo 2018».
L’importanza deriva dal fatto che «ora e solo ora è possibile progettare e chiedere i finanziamenti per le opere di mitigazione, ma soprattutto ora e solo ora, col Pai approvato, si può portare in aula il Piano urbanistico comunale», chiudono i tre consiglieri.
Un documento atteso a lungo, indispensabile per procedere con la pianificazione urbanistica del territorio, a iniziare dall’agro, frutto di uno studio preliminare che aveva suscitato proteste, polemiche e anche diffide legali.
Una lunghissima gestazione che ha di fatto bloccato a lungo l’approvazione del Piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica storica di Alghero, con conseguenze negative per il comparto agricolo cittadino, costretto a restare fuori da numerosi bandi previsti dal Piano di sviluppo rurale dell’assessorato regionale dell’agricoltura.
Ma dopo anni di liti e accuse, che hanno coinvolto anche i professionisti che si sono occupati della sua predisposizione, oggi tutti incassano la loro vittoria.
Da una parte il sindaco Mario Conoci e l’assessore comunale dell’Urbanistica, Emiliano Piras, per il quale l’approvazione del Pai rappresenta il primo passo verso l’approvazione del Puc, che Alghero attende invano da lustri e che da solo basterebbe a qualificare l’intero mandato amministrativo, consentendo di delineare il futuro della città e l’idea di sviluppo a cui Conoci e la sua giunta vogliono dare gambe. Un Puc che manca da 25 anni, e che Piras ha già dichiarato più volte di voler portare a casa come obiettivo prioritario. Con il Piano di assetto idrogeologico è un pezzo piccolo ma fondamentale per comporre il puzzle.
Ma a cantare vittoria sono anche Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno. Secondo i tre esponenti in consiglio comunale della lista civica per Alghero, «l’approvazione del Piano di assetto idrogeologico in consiglio comunale col nostro voto favorevole va in continuità con l’azione di programmazione portata avanti nella scorsa consiliatura».
Secondo i tre esponenti dell’opposizione, «è un atto importante, esattamente lo stesso che abbiamo licenziato positivamente, con la presa d’atto del consiglio, lo scorso 18 marzo 2018».
L’importanza deriva dal fatto che «ora e solo ora è possibile progettare e chiedere i finanziamenti per le opere di mitigazione, ma soprattutto ora e solo ora, col Pai approvato, si può portare in aula il Piano urbanistico comunale», chiudono i tre consiglieri.
