La Nuova Sardegna

Alghero

Un altro stop per la 4 corsie Sassari Alghero: il Ministero esprime parere negativo

Un altro stop per la 4 corsie Sassari Alghero: il Ministero esprime parere negativo

Lo rende noto la deputata algherese 5 Stelle Paola Deiana, che annuncia una nuova mobilitazione

15 gennaio 2020
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SASSARI. «Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in conformità al parere tecnico istruttorio espresso dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, ha espresso parere negativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale, alla localizzazione e all'approvazione del Progetto Definitivo statale 291 della Nurra - Lavori di costruzione del primo Lotto da Alghero ad Olmedo, in località bivio cantoniera di Rudas (completamento collegamento Alghero- Sassari) e del quarto Lotto tra bivio Olmedo e l'Aeroporto di Alghero - Fertilia (bretella per l'aeroporto), ricadenti nel Comune di Alghero, così come proposto dalla Società Anas S.p.A.». A darne notizia è la parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana.

«È un'istanza molto delicata - afferma la deputata algherese -. Restano distanti le posizioni di MATTM e MIBAC da una parte, Consiglio Superiore Lavori Pubblici, MIT e Regione dall'altra». «Nonostante i due pareri negativi - spiega Paola Deiana -, così come mi sono battuta per non perdere i finanziamenti dell'opera e metterli al riparo per ben due anni, anziché uno, anche adesso, con lo stesso impegno, lavorerò per portare al termine questa battaglia e presentare, in tempi stretti, l'istanza al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), considerato che abbiamo ancora questa possibilità».

Sulle indiscrezioni da parte della parlamentare Cinquestelle i Riformatori Sardi esprimono «il forte disappunto». «Il parere in questione segue, peraltro, quello ugualmente negativo della Commissione VIA che non potrà non 'ispirarè quello del MATTM (Ambiente) e questo rischierebbe di porre una seria ipoteca sfavorevole su quello che dovrà essere il giudizio conclusivo del CIPE», sostengono i Riformatori per i quali servirebbe «una mobilitazione di popolo unitamente alle istituzioni coinvolte affinché il forte risentimento di una Comunità per la possibile mancata attuazione di un'opera attesa da troppi anni possa trovare opportuno accoglimento in un ripensamento del Governo». (Ansa).

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