La Nuova Sardegna

ALGHERO. Un acceso diverbio tra due donne scoppiato all’interno del parcheggio di un supermercato di Alghero è approdato in tribunale. Si erano denunciate a vicenda ma solo una delle due era finita a processo e due giorni fa è stata assolta da tutte le accuse. Era successo che mentre la conducente di una Punto stava entrando in un parcheggio sulla sua destra, da dietro era arrivato un Suv che l’aveva urtata. La prima sosteneva di essere stata tamponata, la seconda che la Punto le avesse tagliato la strada. Ne era nata una discussione al termine del quale la conducente del Suv era risalita in auto e si era allontanata. Pochi minuti dopo era arrivata sul posto la polizia stradale per i rilievi di rito sull’auto rimasta nel parcheggio, gli agenti avevano anche identificato il mezzo che si era allontanato. Nel frattempo un’ambulanza aveva trasportato in ospedale la donna. La vicenda aveva però avuto ulteriori strascichi: le due, continuando ad accusarsi a vicenda, erano andate dai carabinieri e avevano sporto denuncia. Mentre, però, la posizione della conducente della Punto veniva archiviata, l’altra veniva rinviata a giudizio per essersi allontanata senza prestare soccorso, per ingiurie, lesioni e calunnia: nella sua denuncia, infatti, aveva accusato l’antagonista di averle fatto il gesto del dito medio in segno di scherno. In udienza il pm ha chiesto una condanna a 5 mesi di reclusione, escludendo però il reato di calunnia, sul presupposto che le donne se le fossero dette a vicenda ed era verosimile quanto riferito dall’imputata. Il giudice Mauro Pusceddu, l’ha assolta perché il fatto non sussiste. Il difensore Edoardo Morette ha infatti evidenziato che sia la posizione della Punto dopo il sinistro che i punti d’urto tra le auto erano incompatibili con un tamponamento. E non c’era stato alcun allontanamento dopo l’incidente: le donne si erano fermate a litigare, quindi l’imputata non era scappata, né poteva immaginare che la vittima avesse subito lesioni. (na.co.)