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Sassari

L’allarme

Sassari, fiamme al pub Hook: il racket dietro l’attentato – cosa sappiamo

di Luca Fiori

	Il pub Hook in piazzale Segni a Sassari (foto Mauro Chessa)
Il pub Hook in piazzale Segni a Sassari (foto Mauro Chessa)

Possibile legame con l’assegnazione degli stalli cibo e bevande per Capodanno. Caccia all’incendiario ripreso dalle telecamere

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Sassari Potrebbe esserci il racket dietro l’attentato incendiario avvenuto prima dell’alba del 22 dicembre allo storico pub Hook di piazzale Segni. L’azione sarebbe riconducibile alla gestione degli stalli per la somministrazione di cibo e bevande in vista del concerto di Capodanno di Max Pezzali, in programma a Sassari tra nove giorni: un contesto che, negli ultimi tempi, avrebbe acceso tensioni e interessi contrapposti.

L’allarme è scattato verso le 5 del mattino, quando un uomo di bassa statura ha appiccato il fuoco all’ingresso del locale, per poi allontanarsi rapidamente. Il gesto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona: decisiva, in particolare, l’immagine registrata da una telecamera installata in un bar di piazzale Segni, a pochi metri dallo storico pub, che ha immortalato l’intera azione.

Subito dopo l’attentato, l’uomo è fuggito a piedi imboccando via Chironi, una strada coperta da numerosi impianti di videosorveglianza. Gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari, coordinati dal dirigente Michele Mecca, sono sulle sue tracce e sta analizzando frame per frame i filmati per ricostruire il percorso di fuga e risalire all’identità del responsabile. I danni sono fortunatamente limitati alla porta in legno dell’ingresso.

Un particolare non secondario, visto che l’Hook è un pub caratterizzato da un ampio utilizzo di legno anche all’interno, se le fiamme si fossero propagate, l’incendio avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Il proprietario, Fabrizio Cuccu, e i suoi collaboratori hanno scelto per ora di non rilasciare dichiarazioni. Già dalle prime ore del mattino, però, sono al lavoro per ripristinare l’ingresso danneggiato e permettere la regolare riapertura del locale. Le indagini proseguono senza sosta. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo ma non escludono alcuna pista, mentre cresce l’attenzione su un episodio che riaccende i riflettori su possibili pressioni e interessi illeciti legati ai grandi eventi in programma in città.

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