La Nuova Sardegna

Alghero

Bagnini nelle spiagge libere di Maria Pia e San Giovanni

Bagnini nelle spiagge libere di Maria Pia e San Giovanni

Il Comune ottiene un contributo regionale ed estende il servizio di salvamento Verranno attivate due postazioni nei week-end di luglio e per tutto agosto

19 giugno 2020
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ALGHERO. Il Comune di Alghero ha deciso di avviare il servizio di salvamento a mare nelle spiagge libere. L’amministrazione comunale, su richiesta dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis, ha ottenuto dalla Regione un contributo di 22.000 euro per le attività specifiche del servizio. Le intenzioni, compatibilmente con i fondi ricevuti, sono quelle di attivare il servizio su almeno due postazioni di salvataggio da posizionare una nel litorale di San Giovanni e l'altra nel litorale di Maria Pia. L’attivazione del servizio arriva a dieci anni di distanza dall’ultimo provvedimento in questo senso, adottato nell’estate del 2010.

Il Comune si accinge così a compiere i primi passi per riattivare il servizio, ad iniziare dalle procedure di acquisto delle attrezzature. Parte del contributo quindi verrà investito per le attrezzature necessarie alle postazioni (torrette, pattini, salvagenti anulari e altre) che l’amministrazione catalana non ha a disposizione.

«L’attivazione di questo servizio si è resa più che mai necessaria anche alla luce delle norme stringenti relative al distanziamento sociale – afferma Andrea Montis –, in base alle quali la presenza del bagnino in alcune spiagge libere sarebbe utile anche per monitorare l’andamento delle presenze nelle spiagge e riferire poi all’organo di controllo».

Per ottimizzare le risorse a disposizione, gli uffici stanno poi pensando di stilare un calendario del servizio che potrebbe essere attivato in luglio tutti i sabati e le domeniche del mese di luglio e in agosto tutti i giorni, dalle 8,30 alle 9,30.

«Per la nostra giunta – spiega l’assessore all’Ambiente - sarebbe l’anno di partenza, ma il nostro intendimento nei prossimi anni è quello di rafforzare il servizio, con un nuovo dispositivo d’intervento stilato con l’organo di coordinamento in operazioni di soccorso e i balneari, in modo da mettere a punto una rete di salvamento che verrà poi tradotta in un programma informatico. Questo per arrivare, grazie a Google Earth, a censire tutte le postazioni di salvataggio con i relativi mezzi ausiliari per il soccorso a mare del territorio comunale». Un sistema di questo tipo, permetterebbe alla Guardia costiera di Alghero di avere un quadro d’insieme delle diverse risorse utilizzabili (posizionamento, tipologia di mezzo e via dicendo) e attivabili nell’immediatezza del pericolo, in attesa, se necessario, di interventi diretti delle forze deputate».



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