Calcio Serie A
In piazza Sulis i ritratti di Farina
Da domani e fino all’11 nella torre di San Giovanni la mostra “Figure e sguardi”
03 settembre 2020
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ALGHERO. Sarà visitabile da domani e fino all’11 settembre nella torre di San Giovanni in piazza Sulis la mostra di ritratti di Francesco Farina, artista sassarese di 70 anni.
L’esposizione si chiama “Figure e sguardi” e arriva nella città catalana dopo il grande successo riscosso a Stintino dove l’allestimento è rimasto aperto fino al 29 agosto nella sala Warner del centro culturale. Le opere del pittore e scultore, raccontano soprattutto angoli e strade dimenticate e personaggi caratteristici della sua città. Un artista capace di commuovere per la capacità di trasmettere emozione.
«Il disegno sta nel destino di Farina da sempre» aveva scritto così di lui Manlio Brigaglia nella presentazione di un volume che l’artista sassarese, allievo del grande Stanis Dessy, aveva realizzato e nel quale aveva raccolto centinaia di opere. Così Brigaglia descriveva ancora i ritratti di Francesco Farina: «Primi piani fortissimi nei quali ogni piega della pelle, ogni ruga (sono infatti molti i ritratti di uomini anziani) è portata in superficie, potentemente ravvicinata».
Ma Farina è anche l’artista delle caricature, ed è sempre Manlio Brigaglia a ricordare in particolare quelle dei consiglieri provinciali di anni fa, dei giocatori della Dinamo basket di passate stagioni sportive ma anche semplicemente dei suoi compagni di lavoro: operai, impiegati e anche datori di lavoro «di quella antica tipografia Chiarella dove Farina passò a lavorare come grafico praticamente all’indomani della sua maturità all’istituto d’arte».
L’esposizione si chiama “Figure e sguardi” e arriva nella città catalana dopo il grande successo riscosso a Stintino dove l’allestimento è rimasto aperto fino al 29 agosto nella sala Warner del centro culturale. Le opere del pittore e scultore, raccontano soprattutto angoli e strade dimenticate e personaggi caratteristici della sua città. Un artista capace di commuovere per la capacità di trasmettere emozione.
«Il disegno sta nel destino di Farina da sempre» aveva scritto così di lui Manlio Brigaglia nella presentazione di un volume che l’artista sassarese, allievo del grande Stanis Dessy, aveva realizzato e nel quale aveva raccolto centinaia di opere. Così Brigaglia descriveva ancora i ritratti di Francesco Farina: «Primi piani fortissimi nei quali ogni piega della pelle, ogni ruga (sono infatti molti i ritratti di uomini anziani) è portata in superficie, potentemente ravvicinata».
Ma Farina è anche l’artista delle caricature, ed è sempre Manlio Brigaglia a ricordare in particolare quelle dei consiglieri provinciali di anni fa, dei giocatori della Dinamo basket di passate stagioni sportive ma anche semplicemente dei suoi compagni di lavoro: operai, impiegati e anche datori di lavoro «di quella antica tipografia Chiarella dove Farina passò a lavorare come grafico praticamente all’indomani della sua maturità all’istituto d’arte».
