La Nuova Sardegna

Alghero

“Autoscontro” sui banchi sospesi cinque studenti

di Nicola Nieddu
“Autoscontro” sui banchi sospesi cinque studenti

L’episodio all’Alberghiero, la scena filmata col cellulare è anche finita sui social I ragazzi non hanno rispettato le regole anticovid. Il preside: decisione doverosa

13 ottobre 2020
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ALGHERO. Dieci giorni di sospensione per cinque studenti di una classe terza dell’Alberghiero “E.Lussu” colpevoli di non aver rispettato le regole sul distanziamento sociale, utilizzando i nuovi banchi, quelli famosi con le ruote, inscenando una sorta di autoscontro. Ad essere puniti sono stati quattro ragazzi di 16 anni, che “giocavano” con i banchi, e una ragazza che avrebbe filmato la scena che poi è rimbalzata sui social network. Video della durata di circa trenta secondi che è finito tra le mani del dirigente scolastico Vincenzo Scanu che ne ha immediatamente chiesto la cancellazione.

Dal video si nota anche che la stragrande maggioranza della classe non ha partecipato alla scena nemmeno con una risata. Dieci giorni di sospensione che, come sottolinea il preside Scanu, sono un segnale importante: «Una decisione non presa a cuor leggero, ma doverosa. La sospensione deve essere vista non come punizione, ma come segnale educativo per rispetto delle regole e del bene comune in un periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 come quello che stiamo vivendo. Gli studenti in questione sanno perfettamente di non essersi comportati correttamente. A scuola lavoriamo per educare delle persone consapevoli, rispettose e responsabili».

Il fatto è accaduto presumibilmente durante il cambio dell’ora quando gli studenti rimangono soli giusto il tempo che l’insegnante arrivi dall’aula dove si trovava precedentemente. In ogni caso questo non giustifica ragazzi di 16 anni che, seppur non maggiorenni, non sono nemmeno dei bambini che non comprendono la gravità del gesto. A scuola potranno ritornare lunedì prossimo.

Intanto il dirigente Scanu ha tenuto a sottolineare che all’Alberghiero algherese viene rispettato il protocollo: «Per il momento tutto bene a parte il gesto ingiustificabile di questi ragazzi. Come ha detto anche la ministra Azzolina, le scuole sono dei luoghi sicuri. Dentro la scuola, parlo della mia esperienza, difficilmente si vengono a creare delle condizioni per le quali possa verificarsi un contagio. Il problema è quello che accade dopo l’uscita da scuola». E gestire l’istituto Alberghiero di Alghero non è facile anche perché ci sono due convitti, uno maschile e uno femminile, per gli studenti fuori sede. «Stiamo seguendo scrupolosamente le linee guida, spiegandole agli studenti. Nei due convitti, chi dorme nella stessa stanza è considerato alla stregua dei conviventi». La vera novità è il servizio mensa che da dopodomani sarà separato: i ragazzi resteranno in via Tarragona, mentre i pasti alle ragazze saranno serviti nel loro convitto in via Sassari (ex seminario).

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