La Nuova Sardegna

Alghero

La prima foresta urbana al Liceo scientifico Fermi

di Nicola Nieddu
La prima foresta urbana al Liceo scientifico Fermi

Il recupero del cortile della scuola potrebbe diventare un progetto pilota L’assessore all’Ambiente Montis: «La Provincia sosterrà iniziative come questa» 

17 febbraio 2021
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ALGHERO. Il Liceo Scientifico “Fermi” potrebbe diventare la prima scuola sarda e una delle prime in Italia ad essere coinvolte nel progetto di Forestazione Urbana. Nei giorni scorsi, durante una web convention organizzata dal Parco di Porto Conte, hanno partecipato, tra gli altri, anche gli studenti del Liceo algherese che hanno espresso l'intenzione di recuperare il giardino scolastico come luogo di socialità e fare da apripista ad altri progetti nell’ambito della forestazione urbana. La cosa non è passata inosservata all'assessore all’Ambiente Andrea Montis che ha inviato una lettera allo stesso istituto e, per conoscenza, al commissario straordinario della provincia di Sassari, Pietrino Fois e al sindaco di Alghero, Mario Conoci. «L'amministrazione comunale ha intrapreso la strada che apre a progetti di forestazione urbana che si ritiene possano essere capaci di convogliare al loro interno integrate e diverse finalità in ambito ambientale, sociale ed economico. Mi rendo pertanto disponibile - si legge nella missiva inviata dall'assessore Montis - ad approfondire l'argomento affinché gli spazi esterni scolastici del vostro istituto possano essere i primi a fruire di questa possibilità su cui la Comunità Europea punta tantissimo. Sono sicuro - ha aggiunto Montis - che l'amministrazione provinciale, titolare delle aree interessate, potrà essere d'ausilio e sostegno per la realizzazione del progetto di forestazione».

Nelle scorse settimane la giunta comunale algherese, ha deliberato sulla strategia di indirizzo per la realizzazione del programma di Forestazione Urbana, la nuova veste del ruolo ambientale e non solo decorativo delle “foreste urbane”, ruolo ormai riconosciuto ampiamente come nuovo modello di progettazione naturalistica che mette al centro il ruolo delle aree verdi in grado di generare reali, concreti e duraturi benefici per la comunità locale e il suo territorio. Aree verdi che determinano la qualità della vita nelle città, drenano le acque meteoriche, trattengono anidride carbonica, contrastano le isole di calore, filtrano le polveri sottili, creano un microclima favorevole alle fasce più deboli della società come anziani e bambini. Sono anche luoghi di conservazione della biodiversità e di socializzazione ma possono diventare anche attrattori economici e di sostentamento. Basti pensare che un albero medio, oltre ad avere una funzione fonoassorbente e di abbellimento, assorbe 15 chili di anidride carbonica e produce ossigeno per 2,5 cittadini. Il programma prevede l'individuazione di lotti da destinare a progetti speciali e campagne nazionali ed europee dedicate al verde o a interventi destinatari di contributi con le medesime finalità. L'area attorno al Liceo Scientifico in via XX settembre, potrebbe dunque diventare la prima in assoluto dove potrà essere avviato il progetto di forestazione urbana. Progetto che potrebbe coinvolgere tutte le scuole algheresi.



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