La Nuova Sardegna

Alghero

l’esponente del m5s porta il caso in regione 

Lavori a Punta Giglio, Manca chiede chiarezza

Lavori a Punta Giglio, Manca chiede chiarezza

ALGHERO . Interrogazione in Regione della consigliera Desirè Manca sui lavori a Punta Giglio. La rappresentante del Movimento 5 stelle chiede che si faccia chiarezza sulla natura dell'intervento:...

09 aprile 2021
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ALGHERO . Interrogazione in Regione della consigliera Desirè Manca sui lavori a Punta Giglio. La rappresentante del Movimento 5 stelle chiede che si faccia chiarezza sulla natura dell'intervento: «Due pareri diametralmente opposti - evidenzia la Manca - il primo, quello del servizio Valutazione impatti e incidenze ambientali dell'assessorato regionale della Difesa dell'ambiente, che esprime giudizio positivo sull'intervento, e il secondo, quello dell’Ispra che solleva dubbi legati alla presenza di avifauna marina e costiera nell'area interessata, una zona unica al mondo, e pertanto caratterizzata a Protezione Speciale come quella di Capo Caccia».

Secondo Desirè Manca il quadro è fortemente ambiguo e controverso quello in cui si sta portando avanti l'intervento di restauro dell'ex caserma di Punta del Giglio, che prevede l'allestimento di un museo diffuso e di una foresteria, denominata “Rifugio di Mare”.

La consigliera pentastellata chiede approfondimenti e ulteriori studi per «avere contezza di quale sarà effettivamente l'impatto di queste opere di riqualificazione».

Va detto, però, che il progetto che è stato illustrato in ogni minimo particolare anche nell'ultima assemblea del Parco di Porto Conte svoltasi in video conferenza mercoledì pomeriggio, dove è emerso che tutto è in regola, secondo la legge. E nonostante tutti i pareri favorevoli, Desirè Manca insiste sulla questione mettendo in evidenza possibili problemi per gli uccelli che nidificano a Punta Giglio: «L'Ispra ha evidenziato, in particolare, come il calendario riproduttivo delle specie costiere riportate in sede di studio per la valutazione di incidenza sia inesatto per la maggior parte delle specie, oltre alla mancanza di dati precisi sull'insediamento, la nidificazione e la consistenza riproduttiva di specie animali particolarmente vulnerabili a forme di inquinamento luminoso. Un parere - conclude Desirè Manca - che non possiamo ignorare ma sul quale è necessario indagare per garantire la tutela di questo patrimonio inestimabile di natura, biodiversità, flora e fauna, situato nei siti Sic e Zps della rete Natura 2000». (n.n.)



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