La Nuova Sardegna

Alghero

Sulle mense è polemica: «Il contratto non esiste»

di Nicola Nieddu
Sulle mense è polemica: «Il contratto non esiste»

Diffida della Filcams Cgil alla società che si è aggiudicata l’appalto per le scuole «Servizio aggiudicato in giugno ma finora c’è solo un verbale di proposta »

28 luglio 2021
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ALGHERO. È arrivata una diffida per la Serenissima Ristorazione, società che dovrebbe avere in concessione il servizio di mensa per le scuole dell'infanzia e primarie algheresi, sotto accusa per gravi comportamenti nei confronti del personale addetto al servizio di ristorazione. A presentarla è la Filcams Cgil provinciale, che ha inviato una lettera di denuncia dettagliata alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, all'Ispettorato del Lavoro e al Comune di Alghero.

La denuncia porta la firma di Maria Teresa Sassu, segretaria generale della Filcams provinciale di Sassari. Tutto nasce con il nuovo appalto da 4,5 milioni di euro del Comune sulla mensa scolastica per i prossimi cinque anni. A inizio giugno si è giunti alla proposta di aggiudicazione a favore della ditta Serenissima Ristorazione, ma «a oggi non esiste nessun contratto ufficiale tra il comune di Alghero e la Serenissima vi è solo un verbale di proposta». La nota prosegue poi sottolineando che «a oggi non conosciamo i termini del cambio appalto e del successivo subentro della azienda aggiudicatrice. Abbiamo certezza dell'obbligo la clausola sociale prevista nel contratto nazionale a garanzia del diritto di passaggio dei lavoratori alla società subentrante. Tutta la documentazione necessaria a convalidare tale diritto verrà inviata dalla società uscente alla società subentrante (elenco nominativi, con dati personali e contrattuali, ultime 4 buste paga, eventuali specifiche individuali) che consentirà alla subentrata l'espletamento delle procedure di assunzione dopo l'espletamento di esame congiunto con le parti sociali».

Maria Teresa Sassu racconta poi l'incontro delle dipendenti con il referente per la Sardegna della Serenissima Ristorazione. All'incontro si sono presentate la Sassu e Maddalena Ruiu, segretaria organizzativo della Filcams. Davanti alle dipendenti hanno contestato duramente la procedura seguita: «riteniamo illegittimo che l’azienda abbia contattato privatamente le lavoratrici dipendenti di Gemeaz; le abbia convocate in una pizzeria, luogo alquanto inusuale per espletare le procedure di assunzione; le abbia incontrate da sole, senza l'assistenza necessaria delle parti sociali; abbia preteso di ricevere dati personali e sensibili di cui non era ancora in possesso; facesse gravare su di esse il peso e il timore di non rispondere a questa richiesta, con il rischio di eventuali future ripercussioni». Della questione ora si occuperanno la Procura della Repubblica, e, per le parti di competenza, la Prefettura e il Comune.

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