ALGHERO. Non è possibile che quel corpo lasciato lì in mezzo ai cespugli a meno di 200 metri da casa e con le alte temperature estive non abbia “mandato” segnali. E allora il sospetto è che il cadavere di Antonietta Canu, la pensionata di 71 anni trovata morta a due mesi dalla misteriosa scomparsa non sia stato sempre in quel punto ma che qualcuno possa avercelo portato dopo per chissà quale motivo. Anche solo per depistare le indagini.
È solo uno degli aspetti ancora da chiarire sul giallo di Maristella ad Alghero con l’inchiesta condotta dal pubblico ministero Enrica Angioni che ha iscritto nel registro degli indagati il nipote della vittima, Antonio Cataldi, algherese di 34 anni (difeso dall’avvocato Valentina Porcu). L’ipotesi di reato è omicidio volontario.
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