La Nuova Sardegna

Alghero

Nuovi poveri, è vera emergenza

di Nicola Nieddu
Nuovi poveri, è vera emergenza

L’assessora Salaris: durante le chiusure le richieste di aiuto sono passate da 4.000 a oltre 10.000

15 gennaio 2022
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ALGHERO. Sono più che raddoppiate le persone che negli ultimi due anni, in concomitanza con le problematiche dovute all'evento pandemico, si sono rivolte ai servizi sociali. Ben 10.777 le persone che hanno chiesto assistenza nel momento più duro delle chiusure, contro le 4.016 registrate prima della pandemia.

Un dato drammatico reso noto dall'assessora Maria Grazia Salaris durante la conferenza stampa di giovedi scorso al Quarter, nel corso della quale è stato tracciato il bilancio di metà mandato della giunta Conoci. Due anni di emergenza e grande pressione per i servizi sociali cittadini, che hanno potuto contare su un bilancio di servizio di 17 milioni di euro. Nelle varie fasi dell'emergenza sanitaria, scandita dalle chiusure in due periodi del 2020 e da interventi di sostegno pubblico nel 2021, il Comune di Alghero ha distribuito buoni spesa per un valore commerciale pari a 568.000 euro. La campagna dei buoni spesa ha visto l'adesione di 23 esercizi commerciali. I beneficiari dei buoni spesa sono stati i cittadini che si sono trovati nella condizione di bisogno a causa della situazione emergenziale per perdita del lavoro, sospensione attività di impresa/libero professionisti o in condizioni di non avere nessuna disponibilità economica per l'acquisto di beni di prima necessità, sono riconducibili a circa 3.000 nuclei familiari. E poi il bonus regionale di 800 euro con un totale erogato di 2.343.000 euro per circa 3.000 richiedenti. Un lavoro imponente che si è dovuto affiancare alle altre attività degli uffici del Quarter per le linee di intervento delle leggi regionali di settore per contributi di sostegno (leggi 20/97 e 162/98, progetti per le assistenze ai disabili gravi, assistenze domiciliari ) che arrivano a coprire oltre 5 milioni di euro, e a una lunga serie di interventi a favore delle famiglie per esigenze primarie, dove sono stati erogati circa 350 mila euro. A questo, si aggiunge il programma di interventi con il fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione ( 60 mila euro ), bonus pannolini (62 mila euro ), i contributi per gli affidi in famiglia (65 mila euro). In evidenza inoltre la quota del Reis, il reddito di inclusione sociale, pari a 740 mila euro circa e l'impegno relativo alla progettualità di accoglienza e integrazione Sprar per 210 mila euro.

«Una mole di lavoro importantissima, che l'amministrazione, con il settore dei Servizi Sociali ha messo in campo senza risparmio – sottolinea l'assessora Salaris – ma la cosa più importante di questa esperienza è costituita dal fatto che abbiamo costruito una rete solidale, magari non perfetta e sicuramente migliorabile, ma che speriamo rimanga come patrimonio dell'intera città. In questo contesto di estrema operatività e di grande emergenza, risultano quantomeno inopportune le critiche della minoranza relative al mancato trasferimento degli uffici, cosa impensabile in un momento di estrema emergenza. Il trasferimento degli uffici nei quali si trovano i servizi sociali verrà fatto quanto prima – afferma – e per questo abbiamo reperito le risorse per destinarle allo scopo». Intanto gli uffici stanno lavorando al nuovo bando di gara per la gestione della nuova struttura per gli anziani, nei locali del Green Hotel, dove, garantiscono dal Comune, verranno trasferiti a breve gli ospiti ora alloggiati nell'ex ostello della Gioventù di Fertilia. Per il nuovo bando di gestione dal 2,5 milioni l'anno sono pervenute nove offerte, che sono al vaglio degli uffici per l'imminente aggiudicazione.

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