La Nuova Sardegna

Alghero

L'aggressione per una precedenza ad Alghero, c’è un video

Nicola Nieddu
L'aggressione per una precedenza ad Alghero, c’è un video

Gravissime le condizioni dell’uomo colpito con un pugno. Gli investigatori acquisiscono nuove prove 

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ALGHERO. Sono sempre molto gravi le condizioni di Roberto Delrio, il 60enne algherese in coma in seguito a un pugno ricevuto durante una lite accaduta, per futili motivi, in via XX Settembre, all’altezza del Liceo scientifico. Mentre l’uomo lotta, tra la vita e la morte, nel reparto Rianimazione del “Santissima Annunziata” di Sassari, proseguono le indagini da parte degli agenti del commissariato della polizia di Stato. Nelle ultime ore sono stati sentiti alcuni testimoni che avrebbero contribuito a delineare il quadro investigativo aggiungendo nuovi particolari.

Sembra confermato che Delrio, a bordo della sua auto, insieme al figlio 15enne e a un amico del figlio, percorreva via Barraccu e, per immettersi su via XX Settembre, pare avesse superato la linea dello stop per avere una migliore visuale. Lo avrebbe fatto mentre sopraggiungeva una moto, guidata da Roberto Di Seri, 40 anni, algherese, il quale procedeva su uno scooter con a bordo una donna. Il 40enne, probabilmente preoccupato per aver visto l’auto spuntare all’improvviso, avrebbe mandato a quel paese l’automobilista che si sarebbe anche scusato.

I due però si sarebbero ritrovati pochi metri più avanti perché, pare, che Roberto Delrio stesse andando in un bar in quei pressi. Secondo una prima ricostruzione, dalle parole pesanti i due sarebbero passati agli spintoni e a qualche colpo. Oltre ad alcuni passanti pare sia intervenuto, a sedare gli animi, anche il figlio minore di Delrio: tutto ciò proprio mentre interveniva anche la giovane donna in compagnia del motociclista.

Tra l’altro, pare che sul tavolo degli inquirenti sia pervenuto un video, girato da un passante con un telefono cellulare, che potrebbe meglio chiarire la dinamica soprattutto del momento in cui Di Seri avrebbe sferrato il pugno, a Delrio.

Secondo una dinamica tutta da confermare, pare che la lite fosse terminata con Delrio che pare abbia affermato una frase del tipo: «Delinquente, ti denuncerò». Ciò avrebbe scatenato la reazione del motociclista che lo avrebbe colpito con un pugno facendogli sbattere la testa sul selciato.

Roberto Delrio ha perso subito i sensi ed è apparso in gravissime condizioni. Il volto coperto di sangue e il figlio che gli teneva la testa: questa la prima scena. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza con gli operatori del 118 che, vista la gravità della situazione, lo hanno intubato e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Sassari dove gli è stata diagnosticata una gravissima emorragia interna. L’uomo non ha mai ripreso conoscenza.

Pare che, vista la gravità delle condizioni del Delrio, il motociclista si fosse velocemente allontanato anziché soccorrere il ferito, salvo poi essere stato reperito dalla polizia che lo ha denunciato a piede libero.

L’attività investigativa è ancora in corso e, pare, che i familiari di Roberto Delrio, tutelati dall’avvocato Stefano Carboni, abbiano fornito ulteriori elementi utili. Intanto le condizioni di Delrio restano particolarmente gravi dopo un delicato intervento chirurgico.

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