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La tassa di soggiorno aumenta ma soltanto alla fine dell’estate

La tassa di soggiorno aumenta ma soltanto alla fine dell’estate

Ufficializzato lunedì scorso il raddoppio delle tariffe ad Alghero

01 luglio 2022
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i Nicola Nieddu

Alghero Ora è ufficiale, dal primo ottobre prossimo nella Riviera del Corallo entrerà in vigore la nuova imposta di soggiorno con le tariffe adeguate. Di fatto una conferma di quanto deciso a inizio mese dal Comune insieme alle associazioni di categoria del comparto turistico ricettivo. L'adeguamento di Alghero agli importi della altre località turistiche della Sardegna arriverà dunque dopo la fine estate e non da luglio, come ipotizzato in un primo momento quando ci fu anche qualche piccola nota polemica.

La scelta è quella condivisa con le imprese del settore ed è diventata ufficiale lunedì scorso. In linea con il metodo adottato, tra qualche giorno si avvierà il tavolo di confronto per quanto riguarda l'utilizzo degli introiti che derivano dalla riscossione dell'imposta. «Sostanzialmente si tratta di un adeguamento degli importi a quanto viene applicato alla stragrande maggioranza dei comuni turistici della Sardegna» conferma il sindaco Mario Conoci. Dagli uffici comunali ricordano che si va avanti col confronto e col dialogo aperto con le categorie interessate. Secondo quanto stabilito, l'imposta di soggiorno avrà il suo nuovo tariffario: per bed & breakfast e affittacamere si passa da 50 centesimi a un euro a persona al giorno, gli hotel a tre stelle passano da uno a due euro mentre negli hotel 4 e 5 stelle si passerà dagli attuali 2 euro giornalieri a 4 euro.

Cifre in linea con tutte le altre località turistiche italiane come Alghero. Gli operatori turistici si erano detti soddisfatti, chiedendo però che gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno vengano investiti in promozione della destinazione. Marco Montalto, presidente del Consorzio Riviera del Corallo, Lelle Coghene di Federalberghi e Marco Di Gangi dell’associazione Domos, hanno sempre sottolineato che «la tassa è doveroso che ci sia e siamo soddisfatti che sia stata accolta la proposta di far slittare gli aumenti ad ottobre. Poi chiediamo che i proventi siano investiti in promozione del territorio».
 

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