La Nuova Sardegna

Alghero

Sanità

Alghero è piena di turisti ma l’ambulanza è part-time

Luigi Soriga
Alghero è piena di turisti ma l’ambulanza è part-time

Il mezzo deve anche trasferire i pazienti gravi dell’Ospedale Marino. Troppi i territori scoperti per le emergenze: mancano 48 medici

06 luglio 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Alghero. Il sistema dell’emergenza urgenza rischia di fare acqua da tutte le parti. Non è solamente una questione di carenza di organico e di mezzi operativi, (mancano 48 medici e 20 ambulanze all’appello) ma anche di scelte organizzative. In alcune porzioni di territorio potrebbe innescarsi un cortocircuito.

Un esempio è quello di Alghero. Parliamo di una località turistica che in estate passa dai 44mila residenti agli oltre 100mila abitanti e dove avere un servizio territoriale per le emergenze che funzioni diventa vitale. Invece la prospettiva è questa: l’unica ambulanza 118 medicalizzata prevista per coprire gli interventi ad Alghero, dovrà essere mobilitata per gestire le eventuali emergenze per i pazienti dell’ospedale Marino. Infatti nella struttura dal 1 luglio non ci sono più anestesisti e rianimatori disponibili, quindi niente rianimazione. La soluzione di Areus e Aou in caso pazienti che si aggravano, è l’immediato trasferimento a Sassari o in un altro centro tramite il servizio ambulanza. Il problema è che essendoci un solo mezzo disponibile per tutta l’area della Riviera del Corallo, nel momento in cui l’ambulanza svolge il trasferimento di un malato da un ospedale all’altro, il territorio resta scoperto per altri eventuali interventi. Parliamo di incidenti stradali, di malori, ma anche di possibili ricoveri covid.

L’ospedale Marino attualmente ospita un reparto di Riabilitazione, Ortopedia e Traumatologia, e infine, al secondo piano, l’unità Covid. Il direttore sanitario della struttura, Luigi Cugia, ha già dato disposizioni interne per una riorganizzazione funzionale nella gestione dei pazienti che si aggravano. La direttiva è appunto quella di rivolgersi al servizio 118, mobilitare l’ambulanza, contattare l’ospedale di destinazione e predisporre il trasferimento. In tutta risposta Stefano Congiu, delegato del sindacato dei medici Cimo 118, ha scritto al direttore Cugia chiedendo immediati chiarimenti: «In base al contratto le uniche prestazioni che il 118 medicalizzato debba fornire per trasferire il paziente da spoke a hub sono quelle relative ai casi di ictus e infarto acuto. Ogni altra prestazione relativa a patologia tempo dipendente non è al momento normata anche se è prevista l'eventuale attivazione di un servizio di trasporto secondario con ambulanza, previo accordi separati da sottoscrivere tra le parti. Al momento questi accordi non esistono».

Quindi dopo il caso di Nuoro, con una medicalizzata che copre l’intero territorio e 40mila abitanti, ad Alghero lo scenario appare ancora più grave. Una medicalizzata, per oltre 100mila abitanti e in più part-time, perché potrebbe fare anche il servizio di trasferimento ospedaliero. Una seconda ambulanza dedicata proprio a queste eventualità, non è stata predisposta.

In ogni modo le carenze sono spalmate su tutti i centri dell’isola. La normativa nazionale DM 70 prevede un mezzo di soccorso avanzato ogni 60mila abitanti in un territorio non superiore a 350 kmq. A Sassari c'è una sola medicalizzata e ci dovrebbe essere anche un’ambulanza infermieristica che però non esiste. In Sardegna servirebbero almeno 48 mezzi di soccorso avanzato(medicalizzati e infermieristici) contro gli attuali 28.

In più nelle poche postazioni attive mancano i medici: 48 in meno all’appello. Infatti ogni postazione dovrebbe avere 6 medici. Invece la situazione è la seguente: Bosa 3, Ghilarza 1, Ales 3 , Oristano 4, Olbia 5, Tempio 3, Siniscola 2, Sorgono 3, Nuoro 4, Ozieri 4, Alghero 5, Sassari 5, Porto Torres 5, Lanusei 5, Santissima Trinità Cagliari 5, CA Marino 4, Quartu 5, Muravera 3, Senorbì 4, Isili 5, Sarroch 4, Sanluri San Gavino 4, Carbonia 5, Iglesias 5. Se l’emergenza va avanti è per gli orari massacranti che i medici scelgono di fare, con gli straordinari che ormai sono diventati la normalità.

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative