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Alghero, per la Grotta di Nettuno e i musei estate record: 200mila visitatori

Alghero, per la Grotta di Nettuno e i musei estate record: 200mila visitatori

Mai tante presenze nel sito di Capo Caccia e i numeri possono crescere

30 settembre 2022
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Alghero Per la prima volta nella storia, la Grotta di Nettuno raggiunge e supera quota 200mila visitatori annui e ancora manca il mese di ottobre. Un risultato eccezionale che supera il precedente record del 2019 con 195 mila visitatori in un anno. Ora con il mese di ottobre, tempo permettendo, dovrebbe ulteriormente aumentare il numero dei visitatori, viste le previsioni di presenze turistiche nella Riviera. Se da una parte il merito è tutto della natura, dall'altra occorre evidenziare il successo di alcune scelte fatte.

Lo spiega bene il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu: «L’Alghero Ticket e il biglietto unico hanno senza dubbio agevolato i visitatori, ma anche la maggiore promozione fatta attraverso i giusti canali come il mondo del web, così come una maggiore attenzione per la comunicazione». Per la Fondazione Alghero le soddisfazioni non sono finite perché, oltre alla Grotta di Nettuno, gestisce anche i musei cittadini Macor (Museo del corallo) e Musa (Museo archeologico). In questo caso record con presenze addirittura raddoppiate. Secondo i dati aggiornati a ieri mattina, le presenze totali nei due musei hanno superato le 14 mila presenze contro le settemila presenze dello scorso anno e le cinquemila del 2019. «Nel caso dei due musei cittadini – dice il presidente della Fondazione Alghero – oltre la promozione abbiamo rivisto anche gli orari di apertura al pubblico».

E per i due musei ci sono anche i 700 mila euro che la Fondazione Alghero è riuscita ad ottenere dal ministero della Cultura: «Siamo più che soddisfatti per il successo del nostro sistema museale e per la decisione del Ministero di concederci una cifra importante che utilizzeremo per tutta una serie di migliorie che prevedono, tra le varie cose, una promozione sempre più attenta e diverse novità che comunicheremo di volta in volta. Tra queste – prosegue Delogu – c'è il progetto che riguarda il mondo della scuola».

E nell’offerta culturale della Fondazione Alghero ci sono anche i siti archeologici del nuraghe Palmavera e della necropoli di Anghelu Ruju. In questo caso i dati parlano di 30mila visitatori totali tra gennaio e settembre. Dato che va pareggiare il record del 2019. Anche in questo caso il numero dei visitatori è destinato ad aumentare prima della fine dell'anno. A differenza dei musei cittadini e della Grotta di Nettuno, per il Nuraghe Palmavera e la Necropoli di Anghelu Ruju c'è la difficoltà nel raggiungere i due siti in quanto mancano dei veri collegamenti con il centro città. Anche in questo caso potrebbero esserci delle novità per la prossima stagione estiva.

«Tutte le nostre bellezze naturalistiche, storiche e culturali saranno al centro di un’intensa campagna di promozione del territorio. La macchina operativa della Fondazione – conclude il presidente della Fondazione, Andrea Delogu – va avanti con tanti progetti e iniziative che non si limitino alla sola estate, ma promuovano la Riviera per dodici mesi».

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