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Onorificenza

Hall of fame del pugilato italiano: Tore Burruni tra i grandi del ring

Hall of fame del pugilato italiano: Tore Burruni tra i grandi del ring

Il boxeur algherese nato nel 1933 fu campione del mondo nel 1965

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Alghero Dalla palestra di piazza San Michele sino al titolo mondiale dei pesi mosca, conquistato a Roma nel 1965 contro il temibile thailandese Pone Kingpetch. Ora il pugile algherese Salvatore Burruni, scomparso nel 2004, entra nella Hall of Fame del pugilato italiano. Alla cerimonia di consegna dell’onorificenza, che si svolgerà oggi 28 ottobre a Forlì nella prestigiosa cornice di Palazzo Albicini, parteciperanno i figli del campione algherese, Gianfranco e Pier paolo.

La statua I figli di Tore Burruni illustreranno il progetto "UnasStatua per Tore" che prevede la realizzazione di una statua in bronzo che, con molta probabilità, sarà posizionata nella piazzetta di San Michele, nel centro storico, di fronte al luogo che nel passato ha ospitato la palestra di boxe dove è cresciuto il campione algherese. Questa iniziativa messa in campo dall’associazione Tore Burruni e dal Comune di Alghero, gode anche del patrocinio della Fondazione di Sardegna e Camera di Commercio di Sassari. Per la realizzazione della statua partecipano tanti tifosi e aziende del territorio, oltre alla Gbc Elettronics azienda storica che ha accompagnato, con il suo marchio, le gesta del campione del mondo.

Hall of fame Ora il riconoscimento della Hall Of Fame Italia del pugilato, organizzata da Boxeringweb, quotidiano interamente dedicato al mondo del pugilato diretto da Flavio Dell’Amore. «L’obiettivo della Hall of Fame – dicono gli organizzatori – è quello di consegnare alla storia i massimi protagonisti di questo sport che ha dato tanto lustro al nostro Paese, essendo in Italia uno fra gli sport dalle tradizioni più radicate». Partner dell’evento sarà la Rai, con la sua redazione sportiva, che sta producendo uno speciale per i novant’anni della nascita di Salvatore Burruni e sull’iniziativa "Una Statua per Tore".

La carriera Burruni è stato l’ultimo campione del mondo “totale” prima dell’era delle sigle: ottenne il titolo mondiale dei pesi mosca Wbc/Wba il 23 aprile 1965, battendo Pone Kingpetch al PalaEur di Roma. Ha vinto cinque combattimenti per la cintura italiana dei pesi mosca, nove per quella europea (sei nei pesi mosca, tre nei pesi gallo). Dopo una brillante carriera fra i dilettanti, l’ingresso fra i professionisti e la disputa di 109 incontri, 99 vinti di cui 32 prima del limite, 9 persi e 1 pareggiato, medaglia d’oro al valore atletico e "Lupa Capitolina" massima onorificenza assegnata dal comune di Roma. Ora, a quasi sessant’anni dal titolo mondiale, Tore Burruni entra nella Hall of Fame. Un ulteriore riconoscimento per un grande campione di sport, ma anche di umanità. Scomparso nel 2004 all’età di 71 anni, Burruni ha lasciato un segno indelebile nella storia della sua amata Alghero.

L’associazione Da anni i figli Gianfranco e Pier Paolo portano avanti la società di pugilato e organizzano eventi, soprattutto con i più giovani, per far conoscere e tenere vivo il ricordo sia sportivo che umano del loro padre, così come l’associazioneTore Burruni, presieduta dal giornalista Carlo Branca, che, di recente, ha organizzato incontri con le scuole cittadine oltre a mostre fotografiche e proiezioni di filmati d’epoca.

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