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Stop ai lavori sulla spiaggia, sigilli al Beach club

Stop ai lavori sulla spiaggia, sigilli al Beach club

Alghero, la società dei Bagni del Corallo, titolare dello stabilimento: «Tutto autorizzato»

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Alghero Stop ai lavori a Calabona per lo stabilimento A-Mare. Ieri mattina, 17 maggio, i carabinieri (Tutela Patrimonio Culturale e Nucleo Ispettorato del Lavoro) sono intervenuti per fermare i lavori di installazione della pedana amovibile in legno del Beach Club della Società dei Bagni del Corallo. Sul posto anche un elicottero che ha ripreso le operazioni di sequestro.

L'intervento delle forze dell'ordine arriva nonostante l'azienda avesse comunicato l'inizio delle attività e presentato un'articolata documentazione agli enti preposti, dichiarando di essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, comprese quelle rilasciate dal Suape del Comune di Alghero e dalla Regione. I sigilli sono stati posti in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari, Sergio De Luca.

L'amministratore unico della società Bagni del Corallo, Valentina Russo, nei giorni scorsi, aveva ribadito l'intento di avviare l'attività in un clima di leale collaborazione con le istituzioni, sottolineando l'importanza economica e occupazionale del progetto. Ora, però, l'intera operazione rischia un nuovo stallo. In attesa di chiarimenti ufficiali, l'area resta sotto l'attenzione delle autorità.

La società Bagni del Corallo ha già dato mandato ai propri legali e nelle prossime ore depositerà ricorso. Il team di avvocati della Società dei Bagni del Corallo è formato da: Bettino Arru, Francesca Arru, Filippo Caruso, Riccardo Fuzio e Giorgio Prandelli. Già lo scorso anno, lo stabilimento fu al centro di contenziosi legali con la chiusura, a ridosso di Ferragosto, per sequestro preventivo, per presunti abusi, disposto dalla Procura di Sassari su richiesta della polizia giudiziaria. Una vicenda che sembrava superata. Ora un nuovo capitolo. (n.n.)

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