La Nuova Sardegna

Cagliari

L’ultimo saluto all’investigatore Francesco Picci

L’ultimo saluto all’investigatore Francesco Picci

Stroncato da un male incurabile all'età di 53 anni. Durante la sua intensa carriera nella polizia si occupò anche delle grandi inchieste sul banditismo in Sardegna

26 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Era un grande investigatore Francesco Picci, uno di quelli che lasciano il segno. Un poliziotto vero che ha percorso la sua carriera negli uffici investigativi alle prese con casi delicati e complicati fino al grado di ispettore e sostituto commissario. Una carriera brillante che gli avrebbe potuto riservare ancora grandi soddisfazioni se qualche mese fa non avesse scoperto di dover fare i conti con un male spietato. Che lui aveva comunque affrontato con la stessa serenità con la quale si tuffava a capofitto nelle indagini più difficile. Ma questa volta non ce l’ha fatta, il tumore se l’è portato via a 53 anni. Ma fino all’ultimo è stato vicino alla moglie Elisabetta e ai figli Alberto, poliziotto come lui, e Antonio, prodigo di consigli e di raccomandazioni per il loro futuro, così com’era nel suo carattere.

Dopo aver mosso i primi passi con la divisa da poliziotto nella penisola, Francesco Picci era rientrato in Sardegna. Prima il duro lavoro nelle squadre volanti e poi quello altrettanto impegnativo nella squadra mobile, dove il suo acume investigativo era stato notato dai responsabili della Criminalpol, dal questore Pazzi a Silla Lissia.

Con l’amico di sempre Mauro Medda e altri colleghi, che hanno pianto accanto alla sua bara, Francesco Picci era stato uno dei protagonisti delle grandi inchieste sul banditismo in Sardegna. Stando poi sempre al fianco dell’allora dirigente, Antonello Pagliei (appena andato in pensione da questore di Sassari) fino allo scioglimento della Criminalpol. Poi, il ritorno nella questura di Cagliari per mettere la sua esperienza prima al servizio della squadra di pg della procura della Repubblica e poi negli ultimi anni alla Digos guidata da Piero Arangino. Una grande perdita per la polizia. (plp)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative